CAPODANNO IN PIAZZA A SALERNO, SOPRALLUOGO IN PIAZZA DELLA LIBERTA’ –

Non è passato inosservato questa mattina a Piazza della libertà il sopralluogo dei tecnici della Anni ’60 produzioni. L’agenzia che organizza gli eventi musicali all’interno del PalaSele e che si occuperà di reperire il cantante che si esibirà per il Capodanno in piazza a Salerno. I tecnici dell’impresa hanno perlustrato i portici e diversi punti di accesso della piazza per verificare vie di uscita e mettere appunto un piano che con quello che sarà redatto dalla KLS, l’agenzia che si occupa di garantire la sicurezza durante tutto l’evento di Luci d’Artista e che verrà certamente incaricata anche di controllare l’ordine pubblico durante il concerto di capodanno dovrà passare al vaglio della questura di Salerno e della prefettura per avere l’ok definitivo. Al momento tranne le indiscrezioni giornalistiche trapelate da un’intervista al governatore della Regione Campania, ufficialmente al palazzo di governo di piazza Amendola non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale. Stamattina invece al Comune di Salerno si è svolta già una riunione operativa e domani ce ne sarà un’altra. Questione centrale resta il reperimento dei punti necessari. Organizzare il capodanno in Piazza della Libertà significa da un punto di vista economico spendere di più soprattutto per garantire la sicurezza. Servono infatti almeno 100 uomini della sorveglianza per poter essere sicuri e superare anche le diffidenze che il questore di Salerno Giancarlo Conticchio  aveva più volte espresso in passate iniziative nelle quali si era proposta l’utilizzo della piazza. Per quanto riguarda il possibile cantante ancora non non c’è nessuna certezza. Tra i nomi più accreditati anche quello della cantante Annalisa, in grado di accontentare fasce di pubblico eterogenee, dai più giovani alle famiglie. Tramontata l’ipotesi Mengoni (proposta piu’ di due settimane fa al Comune di Salerno) che ha chiuso per altra città, restano ancora in piedi anche le ipotesi Gigi d’Alessio ed i Pooh.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro