E’ stata fissata per giovedì 22
maggio l’udienza davanti alla Procura federale per il Brescia
calcio che rischia una penalizzazione e la retrocessione in
Serie C per irregolarità nei versamenti dei contributi legati al
pagamento degli stipendi di dicembre, gennaio e febbraio.
Massimo Cellino al momento non commenta ma si limita a parlare
di “truffa subita” da una presunta società terza alla quale il
Brescia calcio si sarebbe affidato per il versamento dei
contributi attraverso la compravendita di crediti di imposta per
una cifra attorno al milione e 400mila euro che il Brescia
avrebbe pagato a questa società. La Procura federale ha inviato la chiusura delle indagini che
riguardano il Brescia, Massimo ed Edoardo Cellino che ora hanno
due giorni di tempo per presentare una memoria in vista
dell’audizione del 22 maggio.
