C’è il derby, il cenone della vigilia può attendere. Madri, mogli e fidanzate avranno il compito di ultimare i preparativi per la sera della vigilia, che riserva un piatto ricco già nel pomeriggio: al Partenio andrà in scena un derby che vale tanto per il prestigio e per la classifica perchè Avellino e Salernitana sono in un momento tutt’altro che florido ed avrebbero bisogno entrambi di un bel regalo di Natale. Babbo Natale, insomma, è avvisato. Il suo passaggio sul cielo del Partenio sarebbe gradito sui due versanti, ma chissà se il barbuto signore vestito di rosso avrà avuto tempo di leggere le letterine che gli hanno indirizzato Novellino e Bollini. Per i due allenatori vincere oggi sarebbe una bella iniezione di fiducia, un toccasana per lenire i rigori dell’inverno e per non andare incontro ad una settimana di passione in vista del turno che chiuderà il 2016 ed il girone di andata. Da una parte e dall’altra, come è giusto che sia, il derby è atteso e sentito e le due tifoserie lo hanno fatto capire alle proprie squadre. Al Volpe, ieri pomeriggio, i tifosi hanno avuto accesso all’allenamento ed hanno sostenuto la squadra, incitandola e trasmettendole tutto il loro calore. Al di là di qualche fischio che ha accompagnato l’uscita dal campo dei calciatori granata dopo la sconfitta col Carpi, tutto si può dire tranne che questo gruppo sia stato contestato, maltrattato, pressato dalla tifoseria e dall’ambiente che, al contrario, hanno finora tenuto un comportamento responsabile e maturo. I tifosi hanno compreso il momento ed hanno risposto alla chiamata per dare forza e sostegno alla squadra da cui si aspettano una prova di carattere ed un risultato positivo. Proprio per questo, in virtù dell’attaccamento dimostrato, ai tifosi andrebbe concesso più spesso di assistere agli allenamenti e non c’è bisogno di ricordare che in passato le porte chiuse non erano affatto contemplate. Ora, però, sono uno strumento che fa comodo e tant’è. Il derby è alle porte come il Natale. Enunciare auspici particolari sarebbe superfluo. Non resta che attendere i novanta minuti del Partenio.
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