C’E’ LA COPPA: PROVE GENERALI PER TUTTI

Tra sei giorni la Salernitana affronterà in Coppa Italia la Reggina dell’ex Micai e saranno prove generali in vista del debutto in campionato, previsto per il 22 agosto a Bologna. Castori affronta una settimana di lavoro tipo, finalizzata ad una partita ufficiale dalla quale trarre indicazioni per il futuro ma che non sarà priva di interesse anche per quanto riguarda il risultato. La Coppa come tappa intermedia di avvicinamento al campionato, ma anche come occasione per testare ulteriormente stato di forma e caratteristiche di alcuni dei nuovi senza dimenticare che un risultato positivo farebbe pur sempre morale, aspetto da non sottovalutare per una matricola che ha cominciato la stagione tra le note incognite legate all’iscrizione ed alla particolare configurazione societaria. Prove generali anche per la logistica ed in particolare per la vendita dei biglietti e la gestione della presenza del pubblico all’interno dello stadio. L’Arechi è pronto per ospitare gli spettatori per una capienza massima di tredicimila. Dopo quasi un anno e mezzo sarà un nuovo inizio, anche se chi vorrà recarsi allo stadio dovrà riuscire ad acquistare il tagliando on line, superando le difficoltà denunciate da molti utenti nella giornata di ieri quando era appena partita la prevendita che impone il pagamento di due euro in più per via dei famosi diritti, e poi dovrà presentarsi ai tornelli munito di green pass. Non sono state previste tariffe agevolate che solitamente vengono riservate ad under 12, over 65 e disabili. La Salernitana ha comunicato che per il campionato sarà diverso, ma che i tempi ristretti non hanno consentito di prevedere le agevolazioni dedicate abitualmente a determinate categorie di persone. Oltre alle difficoltà per acquistare i tagliandi, si registra pure un certo malumore per i prezzi fissati dal club granata. La curva sud costa 20 euro, 22 con la prevendita. Non trattandosi di una gara di campionato ed essendo la prima occasione utile per vedere la squadra dal vivo dopo oltre un anno di porte chiuse, forse sarebbe stato opportuno prevedere tariffe più popolari.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto