CENTROCAMPO TUTTO MUSCOLI, MA C’E’ ANCHE IL CERVELLO

Due gol di Di Tacchio, uno di Castiglia, più quelli di Anderson e Casasola: il centrocampo si sta confermando più che mai il cuore ed il centro di gravità della Salernitana avendo garantito anche cinque delle sette reti totali, oltre a quei chili e centimetri tanto cari a Colantuono. Il trainer granata aveva espressamente richiesto elementi dotati di precise prerogative fisiche ed è stato esaudito. Poi, proprio sul gong del mercato, è arrivato anche Davide Di Gennaro, sulle cui qualità tecniche c’è poco da discutere. In un reparto molto muscolare l’ex del Cagliari dovrebbe portare idee e visione di gioco, ma, finora, non è riuscito ad esprimersi al meglio anche perchè ha dovuto fare i conti con alcuni problemi che non era difficile immaginare potessero sorgere: Di Gennaro ha pagato la lunga assenza dai campi, visto che nella stagione trascorsa alla Lazio ha giocato pochissimo, praticamente mai e questo gli ha fatto perdere il ritmo partita che ora deve ritrovare. La sosta servirà anche a questo. Una volta ritrovata la condizione, starà a Colantuono trovargli un posto: vertice basso davanti alla difesa nella prima parte della gara di Lecce, trequartista nel primo tempo di quella interna con l’Ascoli prima di eclissarsi, Di Gennaro è rimasto fuori dai convocati contro Verona e Cremonese per un problema fisico da cui sta recuperando. In mezzo al campo, per ora, Colantuono ha scelto di puntare sulla fisicità di Francesco Di Tacchio che è giunto alla quarta ammonizione ed è, pertanto, in diffida. Il rischio che prima o poi debba fermarsi per squalifica è concreto. Per questo, sarebbe auspicabile che in tempi brevi Di Gennaro trovasse la sua dimensione in una squadra che è stata costruita per puntare ai playoff. Il centrocampo tutto muscoli e corsa è una certezza, ma il salto di qualità definitivo arriverà solo quando la manovra avrà trovato una maggiore fluidità e per questo non si può prescindere da un elemento come Di Gennaro, faro e cervello da rilanciare per pensare davvero in grande.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto