UNA CERIMONIA PER RICORDARE LE VITTIME DELL’ALLUVIONE –

Erano le sei del pomeriggio di 64 anni fa, quando la pioggia comincio ad abbattersi violentemente su Salerno. In maniera ininterrotta. Per tutta la notte. L’alluvione si portò via centinaia di vite umane, case, speranze, lasciando la città in ginocchio. Centinaia e centinaia gli sfollati. Molti di loro trovano riparo in una zona periferica che oggi è il popolare quartiere di Mariconda. Stamani – in occasione dell’anniversario di quel tragico evento – è stata posata una ghirlanda di fiori in via Raffaele Mauri a Mariconda, proprio sul monumento che ricorda le oltre 300 vittime di Salerno e della sua provincia. La cerimonia, organizzata dal comitato per il recupero del monumento alle vittime dell’Alluvione ha visto la partecipazione del comune di

Salerno nella persona dell’assessore all’ambiente Angelo Caramanno e quella degli studenti dell’istituto Rita Levi Montalcini e Galilei-Di Palo. Subito dopo la Santa Messa, officiata da Padre Giovanni D’Andrea. A seguire una mostra fotografica “In ricordo dell’alluvione” a cura del prof. Vincenzo Marra.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta