CESSIONE: IL SILENZIO DEI TRUSTEE –

Scaduto domenica scorsa, 5 dicembre, il nuovo termine che era stato indicato per la presentazione delle offerte, i trustee non si sono ancora espressi in via ufficiale. Mai erano seguiti quattro giorni di silenzio allo scadere di un termine e questo induce a diverse considerazioni. Da una parte, l’assenza di un comunicato ufficiale potrebbe far pensare che i trustee vogliano attendere ancora per poter dare una notizia definitiva e certa. Dall’altra, però, si potrebbero ipotizzare difficoltà legate anche alla interlocuzione in corso con la Figc, e, dunque, il silenzio potrebbe celare un certo imbarazzo. Di sicuro, finché non ci sarà una comunicazione ufficiale la tifoseria sarà più che mai disorientata e a ragion veduta. Ci mancherebbe. Dal 15 novembre ad oggi sono trascorsi circa 25 giorni e, se nell’ultimo comunicato diffuso, si lasciava intendere che le offerte necessitassero solo, si fa per dire, di essere meglio presentate con la documentazione richiesta, ora è lecito chiedere se in questo lasso di tempo qualcosa sia cambiato. Si è parlato di un gruppo romano che sotto l’aspetto dell’autonomia e dell’indipendenza lasciasse dei dubbi alla Figc, ma nel comunicato dello scorso 15 novembre si faceva riferimento a più offerte. Ad oggi, però, si resta trincerati dietro il massimo riserbo e la speranza è che tra coloro che si sono fatti avanti per acquisire il club granata possa esserci il candidato che metta d’accordo tutti. Ci si augura, poi, che non ci siano di mezzo rivendicazioni ed interessi di parte che potrebbero solo ostacolare e mettere in pericolo il buon esito delle trattative. La Salernitana avrebbe dovuto e potuto cambiare proprietà prima del trust. Essersi ridotti all’ultimo istante, per quanto possa essere il finale più scontato di un copione che, forse, qualcuno aveva immaginato così, non fa certo il bene del club, della tifoseria e della città. La speranza è che si arrivi alla conclusione dettata dalla ragione e dal buonsenso. Se la Salernitana è servita per essere motivo di scontro con i vertici federali fino ad un certo punto, ora è pure giusto e sacrosanto che la li lasci camminare libera da lacciuoli di ogni tipo. Si è già compromesso il campionato in corso, che almeno non si precluda al club granata la possibilità di programmare il futuro.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto