All’ora di cena, attraverso una dichiarazione rilasciata al sito Solosalerno.it, l’avvocato Antonio Romei ha fatto sapere di non essere in corsa per rilevare la Salernitana. “Non ho ricevuto il mandato a trattare il club granata da parte di nessun cliente”, ha detto Romei che ha ammesso che in passato un suo cliente si sia mosso per sondare il terreno, procedendo anche alla due diligence senza formulare alcuna offerta vincolante. Ed allora, sfilatosi Romei, resta da capire chi sia ancora in corsa per l’acquisizione del club granata che, come assicurano i bene informati, sarà venduto entro la scadenza stabilita. Si spera. Di certo, il 5 dicembre si avvicina in maniera inesorabile e l’incertezza sul fronte societario pare non faccia bene alla squadra che non fa punti dalla vittoria in rimonta in quel di Venezia, che ha perso un vitale scontro diretto interno con la Samp e che si trova in prossimità di un’altra sfida da dentro o fuori con il Cagliari. La classifica è quella che è, il calendario non strizza l’occhio e la questione societaria non conosce ancora schiarite. Insomma, nella speranza di non aver dimenticato nulla e di aver fatto informazione nella maniera corretta, il quadro è questo. La Figc deve vigilare, ma spera che non ci sia bisogno di prendere decisioni scomode. La proroga per il primo semestre 2022 sarebbe comunque un danno di immagine per chi, a giugno, aveva minacciato il pugno duro per poi accettare il compromesso rappresentato dall’iscrizione attraverso il trust, ma con l’impegno di cedere la società in sei mesi. La Salernitana avrebbe potuto cambiare proprietà, si diceva a luglio, anche in un giorno. Siamo arrivati a dicembre e la cessione è ancora un mistero. Ora, però, di tempo proprio non ne resta. Il 5 dicembre è dietro l’angolo, ma i trustee hanno chiarito che entro il 15 scioglieranno la riserva sull’offerta migliore. Di certo, la svolta societaria è necessaria ed urgente anche in vista del mercato di gennaio che potrà solo in parte dare nuove speranze solo nella misura in cui sarà ben diverso da quello estivo in cui sono stati commessi errori di valutazione evidenti. Qualcuno ha fallito in estate e, dunque, c’è bisogno di voltare in toto pagina per evitare che certi errori si ripetano col solo risultato di peggiorare le cose anche dal punto di vista del bilancio. Se è tardi per raddrizzare le sorti sul campo della squadra, si può ancora salvaguardare il futuro del club. Bisogna, però, fare presto.
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