CLAN, POLITICA, AFFARI: SALERNO NON E’ IMMUNE

Era da tempo che la lente d’ingrandimento della magistratura salernitana non metteva a fuoco le vicende amministrative di Palazzo di Città. Questa volta, però, a differenza del passato, ovvero le varie inchieste amministrative/penali riguardanti – essenzialmente – procedure per appalti pubblici, l’allarme lanciato dalle toghe salernitane è più inquietante e riguarda possibili infiltrazioni camorristiche nella cosa pubblica, nella quotidianità vita amministrativa del comune. “A Salerno la camorra ha canali di penetrazione negli ambienti istituzionali”, una bordata autentica è stata quella lanciata dalla presidente della Corte d’Appello, Iside Russo, nel corso della cerimonia cui si è aperto ieri mattina l’anno giudiziario. Clan, affari e politica, un triangolo maledetto che Salerno ha sempre e con decisione fermamente respinto ma che, invece, stando a quanto sta emergendo in queste settimane e avvalorato dalle pesanti accuse della magistratura, alberga a pieno titolo nel comune capoluogo. Non è la prima volta che da Palazzo di Giustizia è parte un segnale forte, prima del presidente Russo era stato il capo della procura Corrado Lembo a mettere in evidenza i legami tra politica e malaffare parlando di sistematico coinvolgimento di esponenti della criminalità organizzata locale nella stessa gestione di alcuni enti territoriali locali. Sotto quest’aspetto è ritenuta dagli inquirenti inquietante l’intitolazione di un immobile confiscato alla camorra alla moglie della stessa persona a cui fu sottratto. Il riferimento è alla “casa di Valeria” di Ogliara, ora centro polifunzionale ed ex “Villa Valeria” dal nome della consorte del capoclan Raffaele Viviani. Vicenda questa che sarà approfondita in Commissione Trasparenza come sottolineato dalla stesso presidente Antonio Cammarota che proverà a ricostruire l’intero iter di assegnazione dell’immobile, affidato a una cooperativa. Tutto questo mentre su delega dei sostituti procuratori Vincenzo Montemurro e Silvio Marco Guarriello, si sarebbe già proceduto all’acquisizione di tutti verbali delle audizioni della stessa commissione trasparenza relativamente alle assegnazioni dei mercatini di Buongiorno Italia e Villaggio di Babbo Natale.

Autore dell'articolo: Marcello Festa