CODA PARTE, LE PERLESSITA’ AUMENTANO –

Svelato il segreto di Pulcinella. Non v’era dubbio alcuno che Massimo Coda, gran colpo di mercato della Salernitana di due stagioni fa, suggerito a Fabiani da Antonello Preiti che lo aveva svezzato a Parma, non v’era dubbio alcuno – dicevamo – che Massimo Coda lasciasse Salerno. Alla base dell’operazione che traghetta l’attaccante di Cava de’ Tirreni a Benevento, in serie A, non c’è l’ostinazione del giocatore – comunque legato alla Salernitana da un contratto ancora lungo – quanto la consapevolezza di non poter immaginare un futuro all’altezza delle aspettative e delle indubbie potenzialità del ragazzo. Ed è proprio quest’aspetto molto sottile e, al tempo stesso, molto inquietante che oggi fa riflettere la piazza e chissà anche Bollini che tra un appuntamento saltato ed un impegno sopravvenuto non ha ancora apposto la sua firma in calce al contratto che lo legherà alla Salernitana anche per il prossimo anno. In questo caso tutti si affrettano a precisare che si tratta di una mera formalità, vogliamo crederci ma andrebbe – a tutti i costi – sgombrato il campo dal fantasma Perrone, altro signore della panchina, grande amico di Lotito, la cui firma data per scontata per un’estate intera non arrivò mai…Non è la stessa cosa, dicono, ed è giusto crederci. Intanto Coda. Crea insicurezza la cessione dell’attaccante intorno al quale, un po’ tutti immaginavano e speravano, la Salernitana potesse costruire una squadra competitiva dal primo giorno, capace di migliorare il piazzamento della stagione appena conclusa, ed invece quest’idea, pazza probabilmente, si è già sgretolata. Si dirà: “la Salernitana sarà sicuramente in grado di rimpiazzare Coda”. Non c’è dubbio, ma intanto gli attaccanti bravi costano e non capita ogni giorno di prenderne uno a “zero” e poi se un attaccante forte ce l’hai già in squadra e vuoi costruire una squadra competitiva perchè cederlo per poi tuffarti sul mercato? Tanto più che, come filtra, il ricavato dalla cessione di Coda, circa 2 milioni di euro, non sarà utilizzato per rinforzare la squadra ma per ripianare le perdite, operazione – ci mancherebbe – legittima e sacrosanta ma da evidenziare pubblicamente. Questo è solo all’apparenza un passaggio superficiale, probabilmente è invece il business plan del club del granata, il piano strategico commerciale della Salernitana di Lotito e Mezzaroma, un piano già comunicato a Bollini ma che per non caricare di troppe e infondate aspettative la piazza, il tecnico vorrebbe che la proprietà spiegasse per bene alla gente prima di riavviare il nastro.

Autore dell'articolo: Marcello Festa

1 commento su “CODA PARTE, LE PERLESSITA’ AUMENTANO –

    Michele

    (Giugno 22, 2017 - 5:43 pm)

    Il signor Lotito che accusava il popolo granata di non aver mantenuto la promessa dei 10mila abbonati, non ha mai detto chi gliela ha fatta questa promessa tra l’altro con una media spettatori tra i due anni in b pari ad almeno 13mila spettatori ampiamente mantenuta, aveva lui promesso e ci sono i filmati a dimostrarlo che in 3 anni ci avrebbe portato in A.
    Ora se ne viene con “ridimensionamento” !!!!!!!!
    Dovrebbe bastare questo per mandarlo a quel paese, a Roma dove vuole.
    Ed ora dovremio accettare tutto questo ????
    VIA DA SALERNO SUBITO
    RIBELLIAMOCI

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