CODICE DEGLI APPALTI, CORSO DI FORMAZIONE DELLA CGIL FP

Sono stati oltre 120 dipendenti degli Enti comunali da tutta la provincia che, questa mattina, al Centro Sociale di Salerno hanno partecipato ad un seminario formativo per aggiornarsi sulle numerose novità legate al Codice degli appalti. Norme applicabili, regole su consultazioni, indagini di mercato e formazione albi:  durante i due giorni di seminario, il primo dei quali  ha avuto inizio oggi presso il Centro Sociale, vengono affrontati temi quali le soglie comunitarie, il principio di rotazione, le indagini di mercato, le clausole sociali, la scelta del CCNL, le commissioni di gara e altri argomenti. Formatore della due giorni, Stefano Oricchio esperto in materia di Codice degli Appalti. Presente ai lavori la Segretaria Nazionale della Funzione Pubblica CGIL Nazionale, Tatiana Cazzaniga. Un percorso fondamentale per acquisire una panoramica chiara, completa e aggiornata sulle norme e sulle procedure del nuovo Codice dei contratti pubblici. “La valenza della formazione è pertanto duplice: rafforza le competenze individuali dei singoli, in linea con gli standard europei e internazionali, e potenzia strutturalmente la capacità amministrativa, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi a cittadini e imprese- ha dichiarato Antonio Capezzuto, segretario Cgil FP di Salerno-  La nostra è una scommessa sull’idea che il diritto alla formazione e al sapere, in una società evoluta e che guarda all’innovazione come strumento fondamentale anche di sostenibilità sociale, diventi uno strumento indispensabile non semplicemente per accedere al mondo del lavoro, ma anche per avere una riqualificazione e un aggiornamento continuo durante il percorso di crescita lavorativa nella Pubblica amministrazione. Oggi viviamo una grave carenza di personale negli uffici pubblici e per questo continuiamo a chiedere un piano straordinario di nuova occupazione nella Pubblica amministrazione che vada a contrastarne la “desertificazione”. Ma non solo: le nuove assunzioni devono andare di pari passo con un processo di innovazione della PA che comprende prima di tutto la valorizzazione delle competenze necessarie a rispondere alle necessità attuali e alla domanda di servizi da parte dei cittadini.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro