COLANTUONO RIVOLUZIONA LA SALERNITANA

A testa alta contro la capolista. Stasera a Palermo la Salernitana potrebbe giocare a specchio contro la prima della classe, nell’ultima gara del girone di andata. Sotto le luci artificiali del “Renzo Barbera”, nell’ultima gara del 2017, Stefano Colantuono dovrebbe rivoltare la Salernitana come un calzino. Partendo dal modulo per passare agli stessi interpreti. Senza mezza difesa, con Sprocati a mezzo servizio sarà rivoluzione. La Salernitana, infatti, dovrebbe tornare a schierarsi con la difesa a tre, un centrocampo di fosforo e sostanza e due punte di ruolo. Un 3-5-2 variabile, lo stesso adottato dal Palermo. Alle scelte obbligate dettate da infortuni, defezioni e indisponibilità di vario genere si aggiungono anche le scelte tattiche da parte di Colantuono. La scelta di giocare con una difesa a “tre” probabilmente è figlia anche delle tante indisponibilità nel pacchetto arretrato (oltre a Radunovic e Tuia hanno marcato visita anche Schiavi e Popescu). Davanti ad Adamonis agiranno il “superstite” Mantovani, il ritrovato Bernardini e l’adattato Vitale. In mediana, invece, molto dipende dalle condizioni di Sprocati. L’ex Pro Vercelli non è al top e dovrebbe partire dalla panchina. Pucino e Zito saranno gli esterni con Minala, Signorelli e Ricci a chiudere la cerniera del centrocampo. Tra gli indisponibili che hanno riempito l’infermeria prima di partire alla volta di Palermo c’è anche Leonardo Gatto (risentimento muscolare). In attacco, il tandem offensivo sarebbe composto da Rossi e Bocalon. Con quest’ultimo in vantaggio su Rodriguez. Occhio alla candidatura di Kiyine che, però, agirebbe leggermente più arretrato. Colantuono che ha chiesto ai suoi impegno, sacrificio e massima dedizione, ritorna al Barbera da avversario. Ancora aperto il conto, non certamente economico, con Zamparini.

Autore dell'articolo: Marcello Festa