COMBINE SALERNITANA-BARI, CHIESTE 17 CONDANNE

La Procura di Bari ha chiesto 17 condanne comprese fra i 18 e i sei mesi di reclusione e una assoluzione per le due partite dei campionati di serie B 2007-2008 e 2008-2009, Salernitana-Bari e Bari-Treviso, vendute dai biancorossi – secondo la Procura – per complessivi 220mila euro. Il dibattimento è in corso dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Bari Domenico Mascolo. Gli imputati, ex giocatori e dirigenti di Bari, Salernitana e Treviso e il faccendiere del Bari Angelo Iacovelli, rispondono di frode sportiva e, il solo Iacovelli, di favoreggiamento personale. Per lui la richiesta di condanna più alta a 18 mesi di reclusione e 800 euro di multa. Per l’allora team manager della Salernitana Cosimo D’Angelo la Procura ha chiesto l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”. Per il calciatore Massimo Ganci è stata chiesta la condanna a 16 mesi di reclusione e 14mila euro, per l’ex portiere del Bari e della nazionale belga Jean Francois Gillet un anno e 12mila euro; per tutti gli altri, tra cui l’ex capitano barese Francesco Caputo (in questo campionato capocannoniere dell’Entella con 17 reti), chieste condanne comprese fra gli otto mesi e 8mila euro di multa e i sei mesi di reclusione e 6mila euro. La Figc, costituita parte civile, ha chiesto un risarcimento danni non quantificato, con provvisionale da destinare ad attività educative di calcio giovanile. Alcuni tifosi costituiti parte civile hanno chiesto un risarcimento pari a 5mila euro ciascuno con provvisionale di mille euro “perché lesi nel loro diritto alla passione sportiva”. Lunedì prossimo, 30 maggio, sono previste le repliche di accusa e difesa e la camera di consiglio per la sentenza.

Autore dell'articolo: Redazione