CONFINDUSTRIA: E’ CORSA A QUATTRO. BOCCIA IN POLE

E’ scaduto a mezzanotte il termine per le auto-candidature alla successione di Giorgio Squinzi alla presidenza di Confindustria. Una partita che vede in pista quattro concorrenti: Alberto Vacchi, il salernitano Vincenzo Boccia, Aurelio Regina e Marco Bonometti, che ha ufficializzato in extremis la sua partecipazione. In pista due uomini del Nord, il bresciano Bonometti e il bolognese Vacchi, e due del Centro Sud, il salernitano Boccia, chiamato a presentarsi dalla Piccola Industria, e il foggiano Reggina, già leader degli industriali di Roma e del Lazio. Tutti risultano over 50. Punti di contratto o distanza potrebbero emergere nelle prossime tappe. E non è escluso che chi oggi si sfida domani potrebbe comparire insieme, in un ticket presidente-vicepresidente. Chiusa la fase uno, i ‘saggi’, inizieranno il tour per consultare il sistema (il 23 febbraio da Milano, poi Roma, Torino, ancora Milano, Verona e Napoli) e scremare le candidature: sarà ammesso al voto per la designazione solo chi risulterà avere un sostegno pari almeno a 290 voti assembleari, cioè il 20%. Chi la spunta svelerà nel dettaglio il suo piano il 17 marzo in occasione del Consiglio Generale. Entro lo stesso mese la designazione per il futuro leader degli industriali. Ci sarà poi tempo fino ad a aprile per mettere su la squadra, mentre per l’elezione toccherà attendere maggio.

Autore dell'articolo: Marcello Festa