CONTRASTO AL COMMERCIO ABUSIVO E CONTROLLO DELLA MOVIDA DA PARTE DEI CARABINIERI

Nel corso del weekend di ferragosto i militari della Compagnia Carabinieri di Salerno procedevano ad una ampia attività di contrasto al commercio abusivo nell’area del centro cittadino e di contrasto del fenomeno delle stragi del sabato sera, provvedendo al controllo di oltre 200 autovetture e all’identificazione di numerosi stranieri.

In particolare oltre 20 militari venivano impiegati durante l’attività di controllo della movida svolto nella notte tra sabato e domenica, e nonostante la finalità prettamente preventiva dello stesso, così come facilmente deducibile dai cittadini grazie ai posti di blocco ben visibili anche a distanza sui lunghi rettilinei di via Posidonia e Via Porto, e le avverse condizioni metereologiche che hanno di fatto quasi annullato le attività della movida, i Carabinieri erano costretti ad elevare diverse contravvenzioni per guida sotto effetto dell’alcool.

Infatti, su oltre 150 persone sottoposte al test dell’etilometro, un 40enne salernitano veniva  denunciato in stato di libertà poiché oltre ad essersi messo alla guida con un tasso alcoolemico di oltre  1,40 g/l., veniva riscontrato positivo agli esami tossicologici, mentre a 6 ragazzi, tutti residenti nella provincia e di cui 3 giovanissimi neopatentati e una ragazza, veniva ritirata la patente per essersi messi alla guida con un tasso alcoolemico superiore a quello consentito.

Venivano inoltre elevate quattro contravvenzioni ad altrettanti motociclisti che incuranti della pioggia si era posti alla guida senza casco, con il sequestro di un motociclo risultato sprovvisto di assicurazione.

 

Durante lo stesso weekend venivano inoltre svolti, anche con l’impiego di personale in borghese, mirati servizi di contrasto al fenomeno del commercio abusivo su Corso Vittorio Emanuele e sul Lungomare con l’identificazione di numerosi ambulanti, di cui 5 stranieri non in possesso delle previste autorizzazioni e 1 cittadino bangladese con provvedimento di espulsione pendente che successivamente veniva accompagnato presso un CIE per l’esecuzione dello stesso.

Durante l’attività venivano posti sotto sequestro per la successiva confisca circa 10.000 oggetti per un valore complessivo di quasi 40.000 euro, e comminate sanzioni amministrative per un importo totale di oltre 25.000 euro.

Autore dell'articolo: Redazione