COOP, SIT-IN CON I LICENZIAMENTI –

L’unica novità è rappresentata da quel foglio che al momento rappresenta l’unica certezza sul loro futuro, il licenziamento, racchiuso nel foglio scritto ma non firmato perché i presidenti delle cooperative sociali hanno un divieto di dimora a Salerno. Per i lavoratori quella lettera di licenziamento non ha alcun valore, ed oggi si sono fatti accompagnare dal foglio sotto il presidio che continua a Palazzo di Città con lo striscione “Senza lavoro non c’è dignità”.

L’assenza di una firma dei vertici è una delle motivazioni che fa pensare lavoratori che le lettere non abbiano alcun valore. Nel documento oggi sbandierato nel presidio si legge che “il licenziamento è giustificato dalla cessazione o sospensione definitiva dell’appalto con il Comune di Salerno, verificata l’impossibilità di impiegare i lavoratori in altre posizioni. La convocazione in Prefettura per la procedura di raffreddamento, sembra in questo momento l’unica via di uscita per indicare una possibile prospettiva per i lavoratori. Ci sono molti dubbi da chiarire come quello per esempio che consente ad una parte di loro che ancora operano nella manutenzione dei parchi pubblici, come quello situato nell’area ex Salid, di poter ancora prestare la loro opera.

Autore dell'articolo: Redazione