COSA VALUTARE PRIMA DI CHIEDERE UN PRESTITO

Quando si ha bisogno di un prestito, le domande sono tante: prima di tutto, bisogna comprendere la propria situazione economica personale, che non è uguale per tutti. A volte, è un vero e proprio dilemma: possiamo valutare un prestito, la cessione del quinto, un finanziamento.

C’è di buono che per fortuna possiamo richiedere un sostegno economico senza particolari difficoltà: per esempio, si possono consultare le offerte di cessione del quinto per le forze armate, ma anche per i pensionati, o ancora per i dipendenti. Facciamo chiarezza su cosa valutare in fase di ricerca.

Le principali differenze tra prestito e cessione del quinto

La cessione del quinto funziona in modo molto semplice: la rete mensile del prestito, infatti, viene detratta in automatico dallo stipendio o dalla pensione. Andando direttamente a toccare parte dello stipendio, è difficile indebitarsi: proprio la valutazione del budget e delle spese viene fatta in modo attento, così da evitare qualsiasi situazione al “limite”.

D’altra parte, il prestito personale può variare in base a quello richiesto: si possono ovviamente valutare diversi importi, così come il periodo di tempo per rimborsare il prestito è del tutto variabile. Può andare da pochi mesi a diversi anni, a seconda anche della cifra richiesta (e concessa). Inoltre, sempre nei prestiti entra in gioco il tasso di interesse, che può essere elevato in base a quello scelto.

Quale soluzione scegliere?

Quando si è dipendenti, con un contratto a tempo indeterminato, o magari si è in pensione, solitamente, invece di un prestito, si preferisce puntare sulla cessione dei quinto. Indubbiamente, il tasso di interesse è vantaggioso. Tuttavia, per gli imprenditori, i liberi professionisti o ancora gli artigiani, la scelta ricade sul prestito personale.

Durante la fase di ricerca del prestito, bisogna però fare attenzione ad alcune spese, come quelle accessorie, che possono essere molto onerose. Alcune spese, infatti, non sono connesse al rimborso del prestito o al pagamento degli interessi, quanto alla gestione, come le spese di istruttoria, le spese di chiusura della pratica, o ancora le spese di incasso e della gestione della rata.

Oltre a valutare, quindi, la propria situazione personale lavorativa, è essenziale farsi un’idea dei principali prestiti da poter scegliere. Si può anche pensare di propendere per una copertura assicurativa, che va sottoscritta al momento della firma del contratto, ma non è obbligatoria. Rimane comunque il fatto che l’obiettivo principale dell’assicurazione è offrire una tutela in caso di insolvenza.

La finalità del prestito

Può essere utile anche comprendere la finalità del prestito. Chiaramente a nessuno piacere l’idea di dover chiedere un prestito, ma ci sono dei casi in cui talvolta è necessario farlo, come per problemi finanziari, o magari il desiderio di aiutare un familiare in difficoltà. Un aspetto interessante della cessione del quinto è proprio questo: non siamo tenuti a dover giustificare perché lo chiediamo.

Attenzione ai costi

Ogni prestito è diverso, e sarebbe proprio un errore non informarsi sui tassi di interesse, per esempio, così come sulle condizioni di rimborso, sulle modalità e sui tempi di erogazione. Per scegliere il prestito migliore – o almeno quello più conveniente – l’importante è prendersi del tempo per informarsi, e magari confrontare online le soluzioni, o ancora rivolgersi a un professionista qualificato.

Autore dell'articolo: Redazione