COULIBALY, STOP DI QUINDICI GIORNI: MONZA NEL MIRINO

Un sospiro di sollievo dopo gli esami strumentali cui si è sottoposto nella giornata di ieri: Mamadou Coulibaly ha riportato una distorsione alla caviglia che lo terrà fuori per circa quindici giorni. Scongiurato il rischio di un interessamento dei legamenti che avrebbe significato la fine anticipata della sua stagione, il centrocampista di proprietà dell’Udinese ha ringraziato i tifosi granata attraverso i suoi profili social per l’affetto dimostratogli ed ha dato appuntamento a tutti per il finale di stagione. Una sosta ai box in attesa di tornare in pista, insomma. Il senegalese, che era stato sempre impiegato dal primo minuto da Castori fin dal suo arrivo a Salerno, salterà la gara di Chiavari ed anche quella con il Venezia. Difficile il suo recupero per il turno infrasettimanale col Monza, anche se, sotto sotto, è questo l’obiettivo del calciatore e dello staff medico. Coulibaly, che è anche in diffida, dovrebbe essere a disposizione per la volata finale. Pordenone, Empoli e Pescara: nelle ultime tre gare della stagione regolare il centrocampista senegalese potrà dare di nuovo il suo contributo. Castori aspetta con fiducia il suo rientro e spera che il suo fedelissimo possa recuperare già per la gara col Monza, secondo di due scontri diretti interni nel giro di tre giorni e, probabilmente, puntata decisiva per la lotta per un posto d’altissima quota. Quello con la squadra brianzola potrebbe essere il momento della verità e l’ultimo vero scontro diretto per la Salernitana, dal momento che la gara interna con l’Empoli alla penultima giornata potrebbe avere un valore relativo, se i toscani dovessero aver già chiuso il discorso promozione. L’Empoli ha due gare in meno. Quella con la Cremonese sarà recuperata il 13 aprile, quella col Chievo, che lunedì scorso non s’è disputata per i problemi di covid che hanno interessato la capolista, per ora è sub iudice. In una stagione così anomala non poteva mancare un po’ di pepe anche nel finale. E la sensazione è che il bello debba ancora venire. Per questo ed altri buoni motivi, Coulibaly si tiene pronto. Il suo sarà solo uno “stop and go”, prima dello sprint finale.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto