CRESCENT: ITALIA NOSTRA RITORNA ALL’ATTACCO

Il dispositivo di sentenza del Tribunale penale di Salerno è stato notificato al Comune di Salerno, al sindaco, al dirigente del servizio trasformazioni urbanistiche ed al dirigente del settore autorizzazioni paesaggistiche nonché alla Soprintendenza dei beni paesaggistici.Il Tribunale di Salerno ha statuito la falsità del procedimento paesaggistico relativo al comparto di Santa Teresa. Precisamente il famigerato “silenzio assenso” non si è mai formato, conseguentemente le nuove autorizzazioni paesaggistiche rilasciate in riedizione delle precedenti sono nulle.L’associazione, con una diffida a firma del Presidente nazionale e del Presidente della sezione di Salerno, ha notificato contestualmente agli organi comunali e della Soprintendenza copia conforme del dispositivo di sentenza del Tribunale di Salerno.Tale dispositivo è stato depositato anche al Tar di Salerno, per la prossima udienza del 7 novembre, che riguarda il nuovo pua, le nuove autorizzazioni paesaggistiche ed il nuovo progetto del crescent, con il taglio delle 2 torri pubbliche, dell’edificio trapezio.“Le sentenze vanno rispettate e dunque il Comune di Salerno e la Soprintendenza debbono prendere atto che con la dichiarata falsità della nota del Soprintendente e del funzionario tutta l’edificazione del comparto edilizio è illegittima ed illecita”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa