CRESCENT, SI ATTENDE L’OK DELLA PROCURA

Un primo passo è stato fatto ma ora viene il bello, o per meglio dire, viene il difficile. Dopo diciotto mesi di stop, i lavori nel cantiere del Crescent in piazza della Libertà, potrebbero riprendere, e l’uso del condizionale è quanto mai appropriato. Settimana scorsa, infatti, l’amministrazione comunale di Salerno ha rilasciato il permesso a costruire dopo aver chiuso l’iter con la Soprintendenza ed aver adeguato il progetto originario alle prescrizioni imposte dall’ex soprintendente Gennaro Miccio che, come si ricorderà, aveva subordinato il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica all’adempimento di alcune prescrizioni, tra le quali l’abbassamento del solaio dell’edificio disegnato da Bofill che non deve avere un’altezza superiore a quella di Palazzo di città, ballano una cinquantina di centimetri o giù di lì. Intascato il via libera dall’amministrazione comunale l’ATI che ha realizzato l’edificio è ora attesa dalla prova più dura e impegnativa, ovvero la presentazione dell’istanza di dissequestro del Crescent ai giudici della seconda sezione penale del tribunale che ne ordinarono il sequestro e il conseguente stop ai lavori nell’ambito di un’inchiesta nella quale sono imputati tra gli altri l’ex sindaco De Luca ed altre ventuno persone tra tecnici, funzionari e componenti della giunta. Con la sola concessione edilizia comunale, quella appunto rilasciata settimana scorsa, gli operai non potranno tornare al lavoro per ultimare i lavori, è necessario, infatti che a questa si aggiunga l’okay della Procura. Solo dopo il via libera dei giudici i lavori potranno riprendere e giungere a completamento. La richiesta di dissequestro è stata già predisposta ed ora si attende il deposito e la conseguente pronuncia.

Autore dell'articolo: Marcello Festa