CRONACA: UN ANNO DI INCIDENTI, INCENDI E FRANE

Il 2019 è stato un anno tragico sulle strade salernitane e a conferma di questo dato terribile la conclusione peggiore con la morte di Marta Naddei, la giovane giornalista ferita mortalmente in una caduta in sella allo scooter. Prima di lei una lunga scia di sangue ha accompagnato questo anno terribile sulle strade salernitane.
Un anno anche di fuoco sul fronte della cronaca. Tre episodi in particolare. L’incendio del monte saetto a Sarno, in un territorio già devastato, l’incendio dei rifiuti a Battipaglia con la popolazione insorto contro i roghi tossici ed infine pochi giorni fa il terribile incendio alla Multitask di Roccapiemonte.
Poi le frane terribili che hanno paralizzato strade e messo in ginocchio la costiera amalfitana dove solo un miracolo ha evitato il peggio la settimana prima di Natale. Ha reagito bene invece la città di Battipaglia alla mega operazione di disinnesco dell’ordigno bellico che ha fatto la città per una giornata utile a rendere innocuo la bomba della seconda guerra mondiale,
Tra gli episodi terribili anche la morte del giovane turista francese Jean Paul Gautier nel Cilento, caduto in un dirupo e ritrovato dopo alcuni giorni. A Salerno, la morte in classe della giovane Melissa Della Rocca, studentessa del Liceo Da Vinci di Salerno, stroncata da un arresto cardiaco che ha insegnato a tutti quanto importante sia la prevenzione. La cronaca nera riporta alla memoria anche la morte della piccola Jolanda Passariello, la bambina di 8 mesi morta a Sant’Egidio del Monte Albino, per lesioni delle quali devono rispondere i genitori.
Tra le operazioni di cronaca, l’inchiesta scandalo sulla commissione tributaria scoperta della finanza con mazzette per pilotare sentenze,   la più recente sulla gestione della sicurezza davanti ai locali pubblici,l’omicidio a Capaccio di un 33enne.
Ma pwr chiudere la carrellata sui fatti del 2019, una bella notizia: la svolta per l’aeroporto di Salerno con la fusione con Napoli- Capodichino.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro