“D-DAY SANITÀ”, PRESIDIO ED ASSEMBLEA ALL’ASL. GARANTIRE LE CURE –

Curarsi è diventato un privilegio per pochi, i punti nascita di Sapri Polla Sarno e vallo della Lucania rischiano di chiudere.  La sanità nella provincia di Salerno  è oramai tutta in mano al privato ed il pubblico, e non risponde adeguatamente alle necessità di cura delle persone, si rischia di perdere i fondi ministeriali per le ristrutturazioni liste di attesa per le prestazioni sanitarie sono sempre più lunghe per il blocco dei tetti di spesa, urge programmare nuove assunzioni.

E’ un lungo elenco di richieste quello portato stamani all’attenzione della direzione generale dell’Asl di Salerno dove questa mattina in via Nizza,  organizzato dalla Cgil di Salerno un presidio ha preceduto una pubblica assemblea.

Le vicende della “Sanità” salernitana, post emergenza Covid, risultano essersi ulteriormente aggravate negli ultimi mesi: chiusure e accorpamenti dei reparti, carenza di medici, barelle in corsia e Pronti Soccorsi in affanno, sono solo alcune delle criticità del sistema sanitario provinciale.

Assistenza domiciliare carente, riabilitazione senza personale e liste d’attesa infinite sono figlie del continuo disinvestimento nei servizi pubblici. Queste le criticità mosse dai sindacati di categoria.

Autore dell'articolo: Barbara Albero