DA RENZI IL VIA LIBERA A DE LUCA

Dall’Avvocatura dello Stato è arrivato, a tempo di record, il via libera a Vincenzo De Luca che, da par suo, ancora più celere questa mattina era già a Roma per partecipare all’incontro del Governo e i presidenti Regionali e i sindaci per discutere di immigrazione. Forte dell’appoggio di Renzi e del parere dell’avvocatura dello stato, De Luca marcia diritto verso l’appuntamento di lunedì 29 giugno quando si insedierà il nuovo Consiglio Regionale e sarà nominata anche la nuova Giunta. Si perchè interpellata a proposito dell’applicazione della Severino l’avvocatura ha detto che è necessario “correggere la legge Severino e sospendere De Luca dopo la nomina della giunta”. Di fatto, se venisse decisa la sospensione prima della nomina di una giunta e di un vice – sostiene l’Avvocatura – si finirebbe per affermare l’incandidabilità di De Luca, che invece è stato legittimamente eletto e proclamato dalla Corte d’appello di Napoli. Per questo già nella giornata di domani Renzi potrebbe emanare un decreto legge con cui ilo Governo prevederà che, prima della nomina del vice presidente e della giunta, De Luca non potrà essere sospeso. Quindi, l’atto di nomina sarà pienamente efficace e garantirà la continuità dell’ente Regione e la sua piena funzionalità. Dunque lunedì mattina alle 10 De Luca presiederà la prima riunione di giunta (giunta ad otto, di cui due o tre donne, con un magistrato della Corte dei conti). Intanto de Luca si è anche portato avanti con il lavoro dicendo che è stato consegnato nei giorni scorsi alla presidenza del Consiglio, al ministero dell’Interno ed al ministero per gli Affari regionali un parere legale a firma congiunta del professor avvocato Giuseppe Abbamonte e del professor avvocato Pietro Rescigno che motiva le ragioni di inapplicabilità della legge Severino nei suoi confronti, in quanto si tratta di carica elettiva acquisita in epoca successiva all’emanazione della sentenza di primo grado. In estrema sintesi è una posizione opposta a quella dell’avvocatura dello Stato che non esclude la sospensione ma solo dopo aver provveduto alla nomina di giunta e vice.

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Autore dell'articolo: Marcello Festa