Il mese di giugno va in soffitta, da domani si entrerà ufficialmente nella nuova stagione sportiva. Si volta pagina sul calendario ed anche in Lega di B dove si insediano Parma, Venezia, Cremonese e Foggia insieme ad Empoli, Palermo e Pescara. Sette club ambiziosi, pronti a spostare gli equilibri politici e tecnici. Di questo duplice aspetto si dovrà tenere per forza conto. Lotito sta lavorando per trovare nuovi alleati nella sua corsa alla presidenza di Lega, ma non può trascurare il fatto che la prossima serie B sarà molto più competitiva rispetto a quella passata. Neopromosse e retrocesse hanno liquidità e voglia di sorprendere o di rifarsi e non saranno semplici comparse. Poi, ci sono le solite note: Frosinone, Bari, Spezia, Carpi devono e possono far meglio dello scorso anno, senza dimenticare che anche altre società puntano a vincere. Occhio a chi ha cambiato proprietà, come la Ternana, o a chi ha salutato l’ingresso di nuovi capitali, come l’Avellino, e del resto lo dimostra il fatto che il mercato cadetto si sta concentrando sui giovani. Mentre gli altri club fanno a gara per assicurarsi i talenti più interessanti, la Salernitana, come ogni estate, deve aspettare che i giovani di casa Lazio sciolgano le riserve e, nelle more, non può neanche più di tanto guardare altrove. Il rischio è che la società granata accumuli un ritardo sulle altre concorrenti per quanto riguarda gli under che sono determinanti in serie B. Lo dimostra un’altra circostanza: tutte le società puntano a svecchiare, non solo per questioni di budget ma anche per motivi tecnici. I giovani hanno fiato, voglia entusiasmo: costano meno e possono dare molto di più ed inoltre non devono essere inseriti in lista. Ecco perché si sgomita per ingaggiarli ora e non a fine mercato. Anche la Salernitana ha dichiarato la sua intenzione di puntare sui giovani, svecchiando la rosa, abbassando il monte ingaggi e regalando a Bollini giocatori più adatti a reggere il peso di quarantadue giornate di campionato. Su queste basi pareva scontato il rinnovo del tecnico mantovano che ha incontrato due volte Lotito senza firmare nulla e che, dopo l’esperienza da commentatore in Rai, si è preso qualche giorno di vacanza. Bollini attende una chiamata, ma soprattutto che la proprietà scopra le carte e renda chiari programmi ed obiettivi. Se si punta ad una salvezza tranquilla o se si vuol provare a centrare i playoff, insomma, che lo si dica per tempo alla gente così da non alimentare false illusioni e rendere più gravoso il lavoro di tecnico e squadra. Che, al momento, è tutt’altro che completa. Il 12 luglio scatteranno le visite mediche, passaggio obbligato in vista dell’inizio del ritiro, fissato per il 15 luglio. La Salernitana non ha ancora trovato il sostituto di Gomis tra i pali, né quello di Coda al centro dell’attacco. L’ultima voce riferisce di un sondaggio per Granoche, non certo un giovanotto ma pur sempre un attaccante di provata affidabilità per la categoria. In mediana è stato sondato Paghera dell’Avellino, individuato come pedina di scambio gradita nel caso in cui gli irpini si accollassero il sontuoso contratto di Schiavi al posto del quale la Salernitana avrebbe in mente di ingaggiare Scognamiglio, ma, intanto, deve pure esaudire le richieste di Tuia e Bernardini che spingono per il rinnovo o pensano all’addio. Per la fascia destra l’opzione low cost è Germano della Pro Vercelli, ma piace pure Pucino del Chievo, l’anno scorso compagno di squadra al Vicenza del centrocampista Signori, che piace tanto, e del portiere Vigorito, che non convince del tutto. Per la porta è stato offerto l’esperto Mazzoni, ma il giro di portieri potrebbe offrire anche altre opzioni. In mediana, detto di Paghera, resta alta l’attenzione su Giorico, mentre il Bari propone Romizi e Di Noia per Busellato ed è stato proposto anche Paolucci, in scadenza col Cittadella. In attacco occorrono rinforzi di spessore. Bollini è pronto a firmare, ma chiede alla società di rompere gli indugi assicurandosi nei ruoli chiave elementi in grado di dare qualità ed esperienza. Luglio è alle porte, il via alla nuova stagione non è così lontano e la Salernitana deve cominciare a correre per evitare di dover rincorrere più avanti.
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