DAL PASSATO ENERGIE PER IL FUTURO

Volesse fare man bassa di calciatori cresciuti nel suo settore giovanile, quello per intenderci, costruito da Enrico Coscia, la Salernitana potrebbe allestire un organico di primissima scelta, un organico in grado di lottare per il vertice del campionato cadetto. E se per ovvie ragioni i vari Molinaro, oggi al Toro, D’Ambrosio, all’Inter, Rispoli, a Palermo, sono oggettivamente fuori portata, troppo grandi per la Salernitana di oggi, non mancano soluzioni – per così dire – di secondo livello, che andrebbero di lusso. E’ il caso, ad esempio, di Piccolo, enfant prodige ai tempi di Aliberti e Gregucci ed oggi affermato attaccante in forza al Lanciano, tra i più continui e talentuosi delle ultime stagioni cadette. Con Piccolo potrebbe ritornare in auge anche Raffaele Schiavi, centrale oggi a Catania, ragazzino all’esordio in serie B sempre con Gregucci in panchina, e oggi esperto e affidabile difensore centrale. Insomma ci sarebbe da pescare e tanto in quello che è stato un grande serbatoio di talento poi dispersosi dopo il crac del 2005. Senza trascurare, poi, un altro elemento di valutazione, ovvero la possibilità che questi giocatori possano essere ricompresi, al netto di valutazioni ancora in corso, possano nella quota dei cosiddetti calciatori-bandiera e dunque non fare cumulo.

Autore dell'articolo: Marcello Festa