DATI CGIL: IL POMO… D’ORO E DELLA DISCORDIA

Un miliardo e mezzo di euro di fatturato del settore conserviero in Campania, oltre l’80% dello stesso esportato in Europa e nel mondo. Un tesoro da preservare, promuovere e valorizzare. Ma anche la piaga del lavoro nero, del caporalato e del lavoro minorile da osteggiare e combattere. La legge 199 e l’utilizzo dei fondi del programma di sviluppo rurale, finalizzati al lavoro agricolo di qualità. Se ne è parlato questa mattina in una conferenza stampa avente ad oggetto “Lo stato di salute del settore conserviero in Campania”: sono stati forniti i dati dell’ultimo triennio relativi alle ispezioni nelle aziende del settore, con

particolare attenzione all’Agro Nocerino Sarnese, territorio nel quale è ubicata la maggior parte delle aziende di trasformazione del pomodoro nella nostra regione. Fornite anche le previsioni della stagione in corso, sempre da parte dell’Ispettorato del Lavoro di Salerno. Tra le maggiori violazioni emerse: il lavoro nero, la sicurezza, la somministrazione illecita e la mancata sottoscrizione del contratto. Al tavolo dei lavori: Giuseppe Carotenuto, segretario generale Flai Cgil Campania; Emilio Saggese, segretario generale Uila Uil Campania e Raffaele Tangredi, segretario generale Fai Cisl Campania.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta