DE LUCA: PROVE GENERALI DI GOVERNO

Scalpita, vorrebbe bruciare i tempi, presentarsi di tutto punto a Palazzo Santa Lucia, dare il via al nuovo corso e, possibilmente chiudere in fretta il discorso Severino. Ma bisogna rispettare i tempi, attendere la proclamazione degli eletti che avverrà non appena la Corte d’Appello avrà sbrigato le pratiche relative ai ricorsi, e soprattutto sottostare al decreto firmato da Renzi che ne determinerà, inevitabilmente, la sospensione che spera sia quanto più breve possibile. Dipenderà dalla magistratura incaricata. Sono giorni febbrili per Vincenzo De Luca, rintanato nel suo eremo dorato di Piazza Amendola dove gli incontri si susseguono a ritmo vorticoso. C’è frenesia, la si avverte, frenesia e attesa per conoscere i primi provvedimenti, meglio le prime nomine del neo governatore eletto. De Luca avrebbe già in mente la futura squadra di Governo a cominciare dalla delicatissima e strategica nomina del suo vice, colui o colei, che avrà il compito di surrogarne le funzioni nel periodo in cui De Luca sarà “obtorto collo” costretto ad attendere la pronuncia del giudice incaricato. Per questo si trasferirà armi e bagagli a Napol, fissando, come già fatto a Salerno con la sede di Piazza Amendola, a pochi metri da Palazzo di Città, una sede operativa poco distante dal Palazzo di Governo perchè su un punto non ci piove. Per quanto sospeso De Luca non perderà di vista per un solo momento l’attività della Giunta Regionale pretendendo di essere informato di tutto, passo dopo passo, provvedimento dopo provvedimento. Non è dato sapere se anche a Napoli e in tutta la Regione assisteremo al simpatico siparietto già visto a Salerno dove ad ogni inaugurazione, accanto a Vincenzo Napoli, si stagliava la figura del sindaco benemerito, quando al fatidico taglio del nastro le mani di De Luca si congiungevano a quelle di Napoli a rimarcare una presenza non solo metaforica. Sarà, oggettivamente, più difficile riproporre in salsa regionale quanto avvenuto in questi mesi a Salerno, ma non per questo il Governatore eletto dal popolo vi rinuncerà a cuor leggero. Lo facesse, questa si che sarebbe una notizia!

Autore dell'articolo: Marcello Festa