DEGRADO IN PIAZZA COPPOLA A FRATTE: INTERROGAZIONE DI CELANO E RUSSOMANDO

Alcuni residenti del rione Fratte lamentano che i terreni confinanti taluni condomini, in particolare quelli siti in piazza Onofrio Coppola (vicino al caseificio) ed alle spalle della stessa, appaiono completamente abbandonati con conseguenti gravi situazioni anche sotto l’aspetto igienico-sanitario;

– tali terreni presentano una vegetazione molto alta sotto cui si celano rifiuti di ogni genere e sono divenuti habitat naturale di ratti e di insetti che minacciano continuamente di entrare nelle abitazioni di chi vive nei condomini adiacenti;

– uno dei suddetti terreni, in particolare il sabato e la domenica, è frequentato da numerosi stranieri che, naturalmente, in assenza di w.c. chimici ed acqua, espletano  i propri elementari bisogni fisiologici determinando olezzi  intollerabili e preoccupazione per eventuali conseguenze di natura sanitaria;

– che il terreno in questione è abitato, da un paio di estati, anche da due senzatetto con similari esigenze e conseguenze;

– i residenti della zona hanno sollecitato la Asl per chiedere intervento risolutivo senza aver avuto ad oggi alcun riscontro;

– hanno a loro spese commissionato ad una ditta disinfestazione con barriere chimiche facendo anche installare dissuasori ad ultrasuoni per impedire ai ratti, blatte e formiche di entrare negli appartamenti;

– i residenti in questione si sentono disperati ed abbandonati, dovendo constatare che, nonostante paghino tributi esagerati, sono costretti a convivere con disagi insopportabili e ad assistere alle inefficienze di un’amministrazione incapace di assicurare perfino i servizi primari.

TANTO PREMESSO

CHIEDONO PER SAPERE:

  • se e quando l’Amministrazione intenda intervenire al fine di assicurare quantomeno accettabili condizioni di vivibilità e rispondere alle istanze di sicurezza dei cittadini, provvedendo anche, in caso d’inerzia dei proprietari terrieri, ad intervenire in danno, nella consapevolezza che la perpetrata inerzia potrebbe comportare nefaste conseguenze di natura igienico sanitaria.

Autore dell'articolo: Marcello Festa