DERBY SENZA STORIA: IL BENEVENTO PASSA ALL’ARECHI

Non era certo il risultato che gli oltre 16mila cuori granata si aspettavano ieri sugli spalti dell’Arechi. Il Benevento, scortato nel principe degli stadi da 1500 supporter, ha fatto suo il derby con la Salernitana, vincendo meritatamente. Bastano meno di 5’ a Viola e Sau per decidere il posticipo della terza di B, costringendo i granata alla prima sconfitta in campionato. Alla fine ha vinto la squadra più forte. Quella con il maggiore tasso tecnico costruita senza mezzi termini per il salto di categoria. Troppo lenta e prevedibile la compagnia di Ventura per impensierire la corazzata sannita.

Il derby dei 18mila fa sfregare le mani al cassiere dell’Arechi: nella giornata granata tutti sono passati per i botteghini. In tribuna d’onore Lotito e Mezzaroma ed anche il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

In campo, invece, si vede una partita a scacchi. Nel primo tempo le azioni sono tutte (o quasi) di marca sannita nonostante la partenza aggressiva dei padroni di casa. La Salernitana soffre fin da subito, manca di ritmo e fatica ad usciere dal proprio guscio.

Il primo acuto è del Benevento con Coda che dialoga con Insigne, elude la sorveglianza dei suoi mastini e di destro fa partire un missile terra aria che si alza di poco sopra la traversa (13’). La qualità dei sanniti si fa sentire. Hetemaj comincia ad usare il compasso, Viola detta i tempi ed Insigne si accentra per cercare l’inserimento. Sponda granata il solo Kiyine prova ad uscire dalle corde, pennellando un traversone che per poco Viola non ribadisce nella propria porta (18’). Sono ancora gli ospiti, però, a rendersi pericolosi con il solito Insigne che di sinistro sfiora il palo (34’). Gli stregoni sono padroni del campo e la Salernitana è in bambola. Coda esplode un missile (37’) che viene neutralizzato d’istinto da Migliorini. Prima dell’intervallo ancora sanniti vicini al vantaggio: Letizia dalla distanza cerca il jolly con un sinistro a giro che finisce di poco al lato (42’).

Nella ripresa subito un guizzo dei granata. Kiyine pennella un traversone che Giannetti (6’) dilapida. I sanniti rispondono subito, ma Sau (7’) non trova la porta di un nulla. La partita si accende: Jallow serve Giannetti che di testa con la complicità di Volta la spedisce fuori (14’). Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Letizia il derby prende la sua strada. Viola trova un eurogol (16’) con un sinistro formidabile da fuori area che si insacca alle spalle di Micai. La Salernitana prova a reagire, ma si sbilancia soltanto favorendo il cinismo degli stregoni che battono cassa con Sau che di destro (20’) chiude i conti. Il resto è accademia.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta