DIFESA OK, TENORI A TRAPANI

Bollini ritrova Bernardini, perde Tuia ed è costretto ancora a fare a meno di Francesco Della Rocca. Tutto sommato un bollettino medico positivo per il trainer granata. Dovendo scegliere, infatti, Bollini avrebbe certamente messo in cima alla lista dei desiderata il recupero di Alessandro Bernardini, autentico perno della retroguardia granata, spesso baluardo insormontabile per gli attaccanti avversari. Detto, fatto. Negli equilibri del pacchetto arretrato, la presenza di Bernardini è di fondamentale importanza per il tecnico di Poggio Rusco. L’ex Livorno era alla prese con una caviglia galeotta, figlia di un pestone rimediato nella trasferta di Vicenza talmente forte che era stato costretto ad alzare bandiera bianca sabato scorso contro il Cesena. A Trapani, invece, dovrebbe esserci. Bernardini farà coppia con il ritrovato Raffaele Schiavi al centro. Il difensore metelliano è stato protagonista di tre prestazioni convincenti, ironia della sorte, giunte subito dopo la chiusura del mercato di riparazione, dopo che non si era concretizzato il suo passaggio altrove. Da quel momento Bollini gli ha promesso – e mantenuto – fiducia e Schiavi la sta ripagando con match che sembrano tornati ad essere del suo calibro e del suo pedigree. Un rinforzo fatto in casa, verrebbe da dire. Staremo a vedere.

Con il pacchetto di centrali difensivi titolare, Bollini si ritrova il piacevole imbarazzo della scelta sugli esterni della difesa. In tre per due maglie con Perico che sembra destinato a scivolare in panchina. Ieri pomeriggio allo stadio Arechi, nella consueta seduta di lavoro in clausura, sono stati impiegati Bittante a destra e Vitale dalla parte opposta.

Dalla cintola in su sembra che i giochi sono fatti. A centrocampo Minala e Busellato agiranno ai fianchi di Ronaldo che avrà il compito di dettare i tempi della manovra e piazzarsi eventualmente come schermo davanti alla difesa in fase di non possesso palla. In attacco, invece, pare che Bollini abbia deciso di rischiare tutto il potenziale offensivo di cui dispone nel modo che lui propone. I tre tenori Rosina, Coda e Donnarumma insieme dal primo minuto, insomma. Stando a quanto trapelato dalla seduta di lavoro di ieri e dei giorni scorsi in un inedito tridente offensivo. Più facile immaginare che, anche per questione di meri equilibri, il capitano possa fare un passo indietro per accentrarsi sistematicamente alle spalle dei gemelli del gol. I tre tenori da soli hanno messo a segno 19 gol sui 29 totali realizzati dalla Salernitana. Quasi il 70% del totale. Massimo Coda è il leader, manco a dirlo, con 9 sigilli; seguono a braccetto Rosina e Donnarumma con 5 sigilli a testa.

L’attacco però non segna da oltre un mese e precisamente dalla prima di ritorno contro lo Spezia allo stadio Arechi, match winner il solito Coda.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta