DIFFIDA DEL PREFETTO, L’ATTACCO DI AGOSTO E SARNO

Reca la data del 29 luglio la diffida presentata al prefetto di Salerno con la quale Oreste Agosto, oggi candidato a sindaco per la città di Salerno con il sostegno della lista “ Figli delle Chiancarelle” aveva chiesto lo scioglimento del consiglio comunale di Salerno al netto della scadenza dei termini per l’approvazione del bilancio provvisorio 2021 e del consuntivo 2020. Oggi Agosto rivendica la paternità di quell’atto che dimostrava il fallimento dell’amministrazione comunale di Salerno, dopo che il prefetto di Salerno ha inviato una diffida al sindaco per sollecitare l’approvazione. La presa di posizione di Agosto è motivata dal fatto che altri candidati a sindaco come Michele Sarno hanno utilizzato la scelta del prefetto. Anche Sarno infatti ha definito la diffida del prefetto per l’approvazione del rendiconto di gestione 2020 “una certificazione del fallimento di quest’amministrazione comunale”. Sarno, candidato sindaco, ha ricordato che se entro 20 giorni non si approva il conto consuntivo si rischia lo scioglimento del consiglio comunale. “Un pericolo che la città di Salerno, già reduce dai disastri della pandemia, non può permettersi”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro