DIRITTO ALLO STUDIO: CORTEO DEGLI STUDENTI ORGANIZZATO DAI GIOVANI COMUNISTI

Durante la pandemia in virtù̀ dell’adesione del nostro paese al modello economico liberista, si è preferito garantire il profitto per i pochi e il danno per i molti. Un esempio brillante è stata la scuola pubblica ove si è puntato ad una risoluzione momentanea e inefficiente del problema (attraverso la Didattica a distanza) e non ad un investimento reale nel campo dell’istruzione, pur continuando a regale soldi alle scuole private. In provincia di Salerno già̀ prima della pandemia si viveva (come abbiamo negli anni denunciato) una situazione drammatica di pericolosità̀ delle strutture scolastiche, sovraffollamento delle classi e inadeguatezza del trasporto pubblico. Oggi la situazione è peggiorata con lo stato di emergenza. Non c’è spazio per il distanziamento sociale pur avendo le scuole spazi rilevanti poiché́ parte degli edifici sono inagibili e dunque le classi continuano a superare i 25 alunni, con danni sia alla qualità̀ della didattica che alla salute degli alunni (notiamo come un aumento progressivo dei contagi avvenuti all’interno delle scuole). Le corse dei pullman sono state addirittura diminuite e i mezzi pubblici risultano forse ancora più̀ affollati dell’anno scorso. Questa è la verità̀ oltre la propaganda. Per questo come Giovani Comunisti e collettivo Studenti Ribelli partecipando alla mobilitazione indetta dal Coordinamento Scuole Aperte di Salerno 
                  
CHIEDIAMO
 
-Un piano speciale per l’edilizia scolastica di Salerno e provincia che, oltre ai finanziamenti di regolare manutenzione degli istituti (anche questa oggi non garantita) metta a disposizione un fondo speciale per la messa in sicurezza degli stessi, per far sì che siano ecosostenibili, per una didattica di qualità̀ e per garantire il diritto alla salute specialmente durante quest’epidemia del Covid 19
 
– La moltiplicazione delle corse dei mezzi pubblici sia mattutine che serali per garantire a tutt* , non solo agli studenti, la possibilità̀ di muoversi in sicurezza. Ciò̀ causerebbe, inoltre, una riduzione dell’inquinamento della nostra città.
 
-Un ulteriore piano di assunzione del personale scolastico nelle scuole, in modo da garantire la formazione di più̀ classi e garantire un minor rapporto numero studenti- docenti, contro lo scempio delle classi pollaio
Non ci fermeremo finchè i nostri basilari diritti umani e costituzionali non saranno garantiti!
 

Autore dell'articolo: Nicola Roberto