DOMANI L’AUTOPSIA SUL CORPICINO DI LIDIA

Si chiamava Lidia e aveva compiuto tre anni il 31 maggio scorso la bimba arrivata ieri sera cadavere all’ospedale Martiri di Villa Malta, a Sarno. Secondo il padre, Gheorghe Buzatu, un romeno di 35 anni incensurato, sarebbe deceduta a seguito di una crisi respiratoria. I carabinieri hanno ascoltato l’uomo e hanno effettuato un sopralluogo nella casa, in Via sesta traversa Berlinguer, a San Marzano sul Sarno. Per ora i militari hanno potuto constatare solo precarie condizioni igienico-sanitarie ma nulla che faccia presupporre violenze di qualche tipo. La bambina viveva con il padre dal momento che la madre era rientrata in Romania. L’abitazione, composta da due locali attigui, è divisa da Buzatu con una coppia di nipoti romeni, trentenni e incensurati, che spesso si occupavano della bimba mentre l’uomo andava a lavorare nei campi. Sono stati ascoltati anche loro, ma dai verbali non emergerebbero, secondo quanto si è appreso, accuse o elementi di altro tipo che facciano pensare a violenze. Si è appurato invece che spesso la piccola rimaneva anche da sola nella dimora. Occorrerà attendere i risultati dell’autopsia per capire quali siano state le cause della morte della piccola Lidia. Le indagini sono affidate ai Carabinieri della Stazione di San Marzano sul Sarno coordinati dal capitano Michele Avagnale, comandante interinale del reparto territoriale di Nocera Inferiore

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro