Il calendario non è il miglior amico della Salernitana in questo periodo del campionato. Dopo la sconfitta di Terni, la Salernitana dovrà affrontare il Crotone in casa. Per la sfida con i pitagorici Menichini non potrà contare su Gabionetta, squalificato ed ex del confronto al pari del tecnico toscano, ma in compenso ritroverà Empereur e Zito e, si spera, Odjer. Il trainer di Ponsacco dovrà cambiare qualcosa a livello di uomini e di modulo per provare a contrastare al meglio il 3-4-3 di Juric. In difesa serviranno attenzione e concentrazione e quella solidità poche volte mostrata nel corso della stagione. Si ritornerà, con tutta probabilità, alla linea a 4 con Ceccarelli terzino destro e Bernardini leader del reparto. Fin qui le certezze. I dubbi riguardano la parte sinistra della difesa. Empereur torna dalla squalifica e potrebbe giocare da centrale, ma il brasiliano potrebbe anche essere dirottato sulla fascia nel tentativo di limitare le scorribande di Ricci. Menichini potrebbe valutare questa opzione nel caso in cui ritenesse pronto Bagadur per giocare al centro oppure volesse rilanciare Trevisan. In caso contrario, Empereur giocherebbe al centro ed a sinistra toccherebbe a Franco con Rossi, assente per infortunio a Terni, da valutare. In mediana tornerà Zito e si spera di recuperare anche Odjer. L’assetto di partenza dovrebbe ricalcare quello proposto col Pescara. Centrocampo a tre ma con Zito pronto ad allargarsi ed un esterno d’attacco, Oikonomidis o Gatto, pronto a scalare per formare una linea a 4 in cui Pestrin, Moro ed Odjer si giocheranno i due posti a disposizione. In attacco conferma per Coda e Donnarumma. Contro la difesa a tre del Crotone risulterà fondamentale la capacità degli avanti granata di allargare le maglie difensive degli ospiti obbligando i tre centrali a giocare uno contro uno oppure i due esterni di centrocampo ad abbassarsi così da limitarne la spinta in fase offensiva. Ecco perchè servirà una Salernitana con un altro spartito tattico rispetto a quella di Terni, ma, soprattutto, con uno spirito diverso. I granata giocheranno nove delle rimanenti sedici gare all’Arechi ed in casa dovranno fare punti contro chiunque. Che sia il Crotone o il Lanciano, la Salernitana dovrà scendere in campo con la mentalità di una squadra pronta a tutto per vincere. C’era una volta un fortino chiamato Arechi, ora è il momento di rinverdire i fasti del passato.
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