DOPPIA SEDUTA IN VISTA DEL DERBY, MERCATO IN EVOLUZIONE –

Memo Ochoa non ha gradito i tanti gol incassati e le numerose occasioni concesse agli avversari dai suoi compagni di squadra. Nel chiuso dello spogliatoio il portiere messicano si è fatto sentire, mentre all’esterno ha lanciato via social un messaggio intriso di voglia di ripartire e di voltare pagina. Serve alla Salernitana proprio questo: voltare pagina, ripassando bene la lezione degli ultimi tre mesi prima di scrivere un nuovo capitolo. Serve più grinta, serve ritrovare rabbia e furore, farsi nuovamente pervadere dal desiderio sfrenato di non concedere spazio e tempo all’avversario per arrivare facilmente al tiro. Insomma, fame e voglia di vincere, anche quel senso dell’onore che è stato mortificato dalla vergognosa prestazione di Bergamo e che ha suscitato lo sdegno dei tifosi, assenti da giorni al campo di allenamento perché ora non è tempo di foto ed autografi. Ora la Salernitana, dalla proprietà alla squadra, deve riconquistare la città che ha dato fiducia ed affetto sempre e comunque a tutti i protagonisti in maglia granata. Il calcio è come la vita ed è una conquista continua. Allora, quale migliore partita che il derby col Napoli per riscattarsi sul piano morale agli occhi della tifoseria che non pretende vittorie in serie, ma rispetto per la maglia. Il senso di responsabilità di tutti coloro che ora rappresentano a vario titolo ed a vari livelli la Salernitana dovrà prevalere. La voglia di Ochoa è la stessa dei tifosi: vedere una squadra che difenda alla morte e che abbia voglia di colpire al momento opportuno l’avversario. Una corsa in più un tackle più deciso, una maggiore collaborazione in campo e fuori: così si esce dalla crisi che nei fatti c’è e che, per fortuna, non vede una situazione di classifica irrimediabile. Anzi. Nove punti di vantaggio non sono pochi, ma, come si fa notare da tempo, non sono nemmeno sufficienti per giustificare un inconscio appagamento. Ora la Salernitana, che ha regalato gioie e sorrisi in un anno davvero magico, deve cambiare faccia, mostrando i denti all’avversario e ritrovando quel fuoco dentro che ha perso innegabilmente. La pioggia di Bergamo è stata un po’ come il diluvio universale, acqua che ha travolto e spazzato via dubbi, tanti, più che certezze, poche. L’acqua purifica e segna l’inizio di una nuova vita ed allora ora bisogna davvero ricominciare con buona volontà e voglia di fare le cose con grande motivazione. C’è un problema anche fisico nella Salernitana ed oggi il gruppo è stato convocato per una doppia seduta. Bisogna lavorare duro, stare più tempo insieme, riscoprire voglia e piacere di stare sul campo per migliorarsi. La Salernitana di Bergamo è stata imbarazzante, vergognosa, impresentabile. E non solo per colpa di Nicola. Quindi, che da oggi in poi, si remi davvero tutti nella stessa direzione. La serie A è importante per la proprietà e per la città. Chi va in campo rappresenta entrambe e deve ricordarselo. Sempre. Per la gara di sabato, Nicola avrà poche scelte in difesa mentre a centrocampo si monitora Bohinen, debilitato da un virus intestinale. Mercato. Colley costa 4 milioni, occhi anche su Cissè dell’Olympiakos. A destra si riparla di Salva Ferrer dello Spezia, interessato a Botheim. Per l’attacco il nigeriano del Genk. Onuachu, potrebbe essere un’idea. Lazio sempre su Bonazzoli.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto