DOPPIO VENTO SULLA FASE DI STALLO DELLE COOP SOCIALI A SALERNO –

Sono circa 200 i lavoratori che operano all’interno delle otto cooperative sociali bloccate dall’inchiesta giudiziaria che ha fermato le attività decapitando i vertici delle società che si occupano essenzialmente nella gestione della manutenzione del verde pubblico nel comune capoluogo in modo particolare nei parchi cittadini. Cosi oggi, Non c’è solo il vento della bufera giudiziaria che soffia forte sul Comune di Salerno a destare

preoccupazione, fibrillazione e tensione per il futuro dell’amministrazione comunale di Salerno. Oggi peggiorare il quadro ci ha pensato anche il vento vero, quello metereologico che ha causato in più punti della città la caduta di alberi e rami, mettendo però sotto gli occhi di tutti la situazione di stallo fotografata stamani anche da un’interrogazione consigliere comunale di Forza Italia Roberto Celano. In seguito delle vicende giudiziarie, ovvero l’inchiesta che ha portato agli arresti in carcere vittorio Zoccola il dominus delle otto cooperative a ai domiciliari l’ex assessore alle politiche sociali Nino Savastano e il dirigente del settore ambiente luca caselli, sarebbero state bloccate le attività affidate alle cooperative che sono rimaste attive perfino in periodo pandemico, con i parchi chiusi, essendo all’epoca ritenuti “servizi essenziali”; Lo stop con i presidente delle cooperative che sono stati colpiti da un divieto di dimora a Salerno come scrive celano si sta ripercuotendo sui lavoratori dei suddetti Enti che già vivevano di remunerazioni poco gratificanti, e che ora sono stati bloccati con gravi conseguenze economiche per decine di famiglie. Celano chiede di sapere quali iniziative il comune di Salerno intenda assumere per non interrompere servizi ritenuti “essenziali” e non sospendibili perfino in periodo pandemico con i parchi chiusi e per tutelare i tanti dipendenti. Sul fronte giudiziario intanto si attende la giornata di lunedì quando dopo il rinvio legato ad un ritardo nella notifica degli atti potranno essere ascoltati per l’interrogatorio di garanzia l’assessore alle politiche social del comune di Salerno Nino Savastano, ma anche gli altri indagati tra i quali il consulente Feli e marotta e lo stesso sindaco di Salerno Vicenzo napoli che sarebbe vicino ad individuare i componenti della sua giunta, nella quale si incrementano le possibilità che rientrano gli assessori uscenti Loffredo e De maio , la stessa Gaetana Falcone, Paki Memoli per le donne ma secondo indiscrezioni saranno anche profili tecnici e nuovi volti.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro