Almeno questo può definirsi un caso chiuso. Ci riferiamo alla vicenda legata al transito senza grosse tracce di Erik Botheim alla Salernitana. Il calciatore norvegese era arrivato in granata dopo lo svincolo d’ufficio dal Krasnodar. Il club russo reclamava 18 milioni a titolo di risarcimento, ma ieri il Tas di Losanna ha accolto le tesi difensive del pool legale granata ed ha chiuso la vicenda. Una pietra sopra ed un bel sospiro di sollievo per il club granata che si sta dedicando con grande attenzione alla vicenda Brescia ed alla possibilità che i playout si giochino quando ormai sarà trascorso oltre un mese dalla fine della stagione regolare. Marino ed il suo staff stanno programmando questa lunga fase di attesa sotto tutti i punti di vista, tenendo alta l’attenzione sia sull’aspetto fisico sia su quello mentale perché bisognerà che la squadra mantenga alto il tono agonistico pur non giocando e al tempo stesso resti concentrata e carica. Il tecnico siciliano ha chiesto al gruppo di affrontare ogni allenamento con la massima intensità come se si dovesse giocare il giorno dopo. C’è anche da considerare che tra qualche giorno alcuni calciatori lasceranno Salerno per rispondere alla chiamata delle rispettive nazionali e tornare in sede solo dopo il 10 giugno. Il club granata spera di evitare qualche partenza, ma, per esempio, la Slovenia ha già convocato Stojanovic.
