EBOLI, RISSA DA ALCOOL E PER UNA DONNA. CARABINIERI AL LAVORO PER IDENTIFICARE ALTRE PERSONE

Hanno bevuto troppo alcol, tanto che ad un certo punto per futili motivi è scoppiata la rissa. Sembrerebbe  questa la pista seguita dai carabinieri della Compagnia di Eboli diretti dal Comandante il  capitano Emanuele Tanzilli, dopo la rissa sfociata con una sparatoria nella serata di venerdì nei pressi di un bar in località Madonna delle Catene. Una rissa scaturita non per motivi legati allo spaccio come inizialmente si era pensato ma per questioni legati ad una donna.

Alcool, qualche parola di troppo, poi la confusione provocata dal litigio fino all’esplosione di un colpo di pistola. Diventa piu’ chiaro il quadro dell’accaduto dopo la denuncia di ieri di due uomini, pregiudicati di 37 e 47 anni, entrambi accusati di rissa.

Alla rissa avrebbero partecipato tra le 5 e le 10 persone che, secondo i militari, erano in evidente stato di ebbrezza. Uno dei due denunciati presenta un piccolissimo foro all’altezza del ginocchio destro, provocato dall’esplosione di un colpo d’arma da fuoco. L’uomo, in ogni caso, non è in pericolo di vita ed ha riportato una prognosi di 30 giorni. I carabinieri sono al lavoro per provare ad identificare le altre persone che hanno partecipato alla rissa. Si procede con indagini investigative sul territorio visto che i carabinieri non possono contare su filmati della rissa poiché in zona mancano telecamere di videosorveglianza.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero