EBOLI, VERIFICA FISCALE DOPO ARRESTI PER DROGA: GDF RECUPERA TASSE EVASE

Ha consentito di recuperare  tasse non pagate su una serie di proventi illeciti derivanti dall’attività di spaccio di sostanze stupefacenti la  verifica fiscale, effettuata dalla guardia di finanza nei confronti di un soggetto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il servizio ha tratto le prime mosse da un’operazione condotta dai Carabinieri di Eboli a partire dal 2018, nell’ambito della quale era stata scoperta un’associazione per delinquere della zona, finalizzata all’acquisto, alla detenzione e alla commercializzazione di rilevanti quantità di droga, tra cui pure cocaina. All’epoca furono arrestate 27 persone e 4 finirono ai domiciliari. Nel corso degli accertamenti  successivi e dei riscontri economico-finanziari  le Fiamme Gialle della Compagnia di Eboli, hanno tracciato   i proventi accumulati, negli anni, mediante la gestione dei lucrosi traffici illeciti. Una mirata verifica fiscale ha interessato, in particolare, una donna coinvolta nel giro d’affari del sodalizio, titolare di una rosticceria di Eboli (SA), che grazie al commercio illegale aveva conseguito introiti notevoli. Con l’aiuto del figlio, la cinquantacinquenne, attualmente sottoposta alla misura di custodia cautelare in carcere, si faceva sostanzialmente carico di tutto l’approvvigionamento dell’associazione, alla quale aveva fornito in due anni circa 2.750 kg di cocaina. Complessivamente, i corrispettivi per tali cessioni sono stati quantificati nell’ordine di oltre 200.000 euro, somma dunque segnalata ai fini del recupero a tassazione.Nel prosieguo delle attività ispettive, è addirittura emerso che i nuclei familiari di 6 persone destinatarie delle misure cautelari percepivano il reddito di cittadinanza. Immediatamente disposto, nei loro confronti, il blocco delle erogazioni.

 

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro