ECCO LE SENTENZE: CATANIA IN LEGAPRO, TERAMO E SAVONA IN D

Sono state rese note le sentenze relative ai casi Catania e Teramo. Il Tribunale Federale ha accolto le richieste del Procuratore Federale, Stefano Palazzi, spedendo in Lega Pro il Catania ed in serie D Teramo e Savona. Per quanto riguarda il club etneo, oltre alla retrocessione, è stata decisa una penalizzazione di 12 punti (Palazzi ne aveva chiesti 5), oltre a cinque anni di inibizione ed un’ammenda di 300 mila euro per il presidente Pulvirenti. Quattro anni di inibizione, invece, per l’ex a.d. Cosentino. Ancora più duro il verdetto per Teramo e Savona. L’accusa di combine è stata accolta dalla Corte che ha così deciso per la retrocessione in serie D dei due club senza penalizzazioni (Palazzi aveva chiesto 20 punti per il Teramo, 10 per il Savona). Atroce delusione per i tifosi del Teramo che, solo un paio di mesi fa, festeggiavano la storica promozione in serie B ed ora devono fare i conti con una realtà ben diversa. I presidenti delle due società, Campitelli e Dellapiane, sono stati inibiti per cinque anni con l’aggiunta della preclusione. In attesa dei ricorsi, la geografia dei campionati viene stravolta. In B, al posto del Teramo, troverà posto l’Ascoli. Mentre in Legapro si effettuerà un ripescaggio per sopperire alla defezione del Savona (Gubbio in pole). Niente retrocessione per Lamezia e Torres, puniti con 5 e 2 punti di penalizzazione per il coinvolgimento nel filone del calcioscommesse che fa capo all’inchiesta di Catanzaro. Restano in D Messina e Pro Patria, dunque, mentre è stato escluso da tutti i campionati il Brindisi ed il Barletta ha ricevuto tre punti di penalizzazione che resteranno sulla carta visto che il club pugliese è fallito. Prosciolta la Paganese per la quale Palazzi aveva chiesto un punto di penalizzazione.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto