EMERGENZA ATTACCO. GRANATA COMUNQUE PRONTI

La Salernitana prova a prepararsi come se nulla fosse. Come se domani si giochi regolarmente all’Arechi. Ma è chiaro che testa, occhi e orecchie sono rivolti alla presenza o meno della Reggiana che domani pomeriggio (fischio d’inizio ore 16) potrebbe realmente non presentarsi sul green del principe degli stadi.

La squadra di Castori prova comunque a rimanere concentrata sul pezzo. Sulla partita. Il trainer granata in questi giorni ha tenuto a rapporto il gruppo dopo lo stop con la Samp, usando il bastone e la carota. Di Tacchio e compagni hanno svolto soltanto sedute di scarico in questi giorni, aumentando di volta in volta l’intensità degli allenamenti. L’obiettivo è quello di arrivare al match, nel caso si giochi, nelle migliori condizioni possibili. Fisiche e mentali.

Sul fronte infermeria, Castori dove fronteggiare una vera e propria emergenza in attacco. Andrè Anderson, infatti, si è unito alla folta truppa di degenti in quel reparto. Il calciatore sudamericano, che è stato costretto al forfait pochi minuti prima del fischio d’inizio con la Samp, lamenta una “lieve lesione all’adduttore della coscia destra” come recita il comunicato pubblicato ieri sull’official web site granata e sarà costretto a mordere il freno per almeno due settimane. Una brutta tegola per il giocatore e per lo stesso allenatore. Un’altra pedina in meno per Castori che in attacco deve rinunciare ancora a Gondo ed al lungodegente Lombardi. Numeri alla mano dunque, nel reparto offensivo della Salernitana, l’unica alternativa al tandem titolare composto da Tutino e Djuric è rappresentata da Niccolò Giannetti. I due attaccanti, insomma, non avranno praticamente nessuna alternativa per tirare un po’ il fiato e dovranno giocare le prossime partite quasi in apnea. Staremo a vedere.

A centrocampo, invece, Di Tacchio sta smaltendo il problema alla mano ed è pronto a rimettersi immediatamente sul braccio la fascia di capitano. Torna Di Tacchio e torna anche Schiavone. Sugli esterni, invece, agiranno Kupisz e Cicerelli. Il primo è un vero e proprio maratoneta che non sta risentendo (si spera) del tour de force a cui è stata costretta la squadra negli ultimi 10 giorni (5 partite in meno di due settimane). Cicerelli, invece, si riprende la corsia di sinistra della mediana, ma dovrà ancora lavorare e tanto sul pianto tattico.

Castori torna al 4-4-2 e in difesa conferma il pacchetto arretrato che si è ben comportato in campionato. Davanti a Belec agiranno Casasola (per l’argentino vale lo stesso discorso dello stakanovista Kupisz) e Lopez sugli esterni con Aya e Gyomber al centro. Bogdan sta recuperando dall’infortunio, ma non è ancora al top e non sarà rischiato contro la Reggiana. Sempre che si giochi

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta