Dimenticare la sconfitta di Trapani, ricordandosi, però, che stasera, in occasione della gara interna con la Spal, servirà ben altro approccio rispetto a quello di sabato scorso. Persa la sfida con l’ex fanalino di coda, ora la Salernitana non può sbagliare contro la seconda della classe. Bollini ha strigliato il gruppo, chiedendo e pretendendo più attenzione e concentrazione ed una dose di umiltà che non guasta mai. Il tecnico mantovano sfida la Spal, squadra che è nel cuore di Edy Reja, suo maestro ai tempi della Lazio, che ha seguito anche nell’esperienza a Bergamo. Gli estensi sono lanciatissimi come dimostra la vittoria interna sul Perugia e all’Arechi puntano al colpo gobbo. All’andata la Spal era in crisi e trasse dal rocambolesco successo sui granata di Sannino la spinta giusta per ripartire. La Salernitana deve fare risultato stasera per allontanare lo spettro di una crisi e, chissà, che la storia non possa ripetersi a parti invertite. L’emergenza resta fedele compagna di Bollini che non avrà Bernardini e Della Rocca, ancora in infermeria, e Busellato, squalificato. Tuia è stato convocato, ma non è al meglio e Coda dovrà stringere i denti per rispondere presente. Incerottata e rallentata nella sua corsa verso posizioni di maggior prestigio, la Salernitana nelle ultime due settimane ha disfatto quanto di buono aveva costruito a piccoli, ma costanti passi. A Trapani il punto più basso della gestione Bollini, ora bisogna risalire. Come in Sicilia, Bolliniu insisterà col 3-5-2, soluzione quasi obbligata per dosare le forze e salvaguardare certi equilibri tattici. Bittante e Vitale sono terzini di spinta, difficili da far coesistere in una linea a quattro. Per questo, Bollini pensa di riproporli ai lati di due terzetti: quello difensivo sarà composto ancora da Perico, Schiavi e Mantovani, per nulla impeccabili a Trapani, mentre quello mediano avrà in Minala e Ronaldo gli alfieri della continuità con Zito, favorito su Odjer, come elemento di novità in luogo dell’appiedato Busellato. In attacco Coda giocherà dal primo minuto e sarà affiancato da Rosina, schierato da seconda punta al posto di Donnarumma, già accantonato dopo il ritorno da titolare a Trapani. Dopo due pareggi di fila all’Arechi, la Salernitana deve tornare a vincere. La Spal è un osso duro, ma proprio il valore e la classifica dell’avversario dovranno essere da stimolo e monito per i granata, chiamati ad una prova di orgoglio per evitare di sprofondare in zona playout.
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