ERANO POSSEDUTE DA SATANA. COSI’ LE HO UCCISE – VIDEO

Le ho uccise, perchè erano possedute da satana e dovevo purificarle. Sono tra le poche cose che Giovanni De Vivo ha confessato al pubblico ministero Amedeo Sessa che ieri lo ha interrogato per un quarto d’ora nella stanza dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Giovanni ha confessato in maniera lucida di aver strangolato, in preda ad un raptus di follia, la mamma Clara De Santis,  58 anni e poi di aver poi infierito sulla sorella, Deborah, di 29, colpendola anche con una forchetta e soffocandole la faccia in un cuscino, riempendolo anche il collo. La causa esatta della morte sarà definita domani dopo che il medico legale incarica dell’autposia, Giovanni Zotti avrà terminato presso l’obitorio dell’ospedale di Mercato San Severino  il suo lavoro. Secondo la ricostruzione della dinamica effettuata con il lavoro dei carabinieri di Mercato San Severino e del nucleo operativo di Salerno, Giovanni che avrebbe compiuto il duplice omicidio alle prime ore luce del giorno. Poi il 32enne i ha tentato per due volte di togliersi la vita prima infilando la testa in una busta di plastica, poi lanciandosi dal balcone. I  gesto che non è sfuggito ai vicini di casa che hanno poi raccontato di sentire spesso le urla dei litigi familiari al primo piano del numero 19 di via Fenizia e Marotta, una traversa di via Cacciatore, a Mercato San Severino. Al pm , Giovanni avrebbe anche confessato che in quella famiglia che da alcuni mesi aveva perso il rifermento paterno si litigava probabilmente legato a preoccupazioni per le gravissime condizioni economiche in cui versava la famiglia.

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Autore dell'articolo: Barbara Albero