EX COOP SOCIALI, DOPO IL TAR I SINDACATI CHIEDONO AL COMUNE DI REVOCARE LA SOSPENSIONE DEI SERVIZI –

I sindacati chiedono al comune di revocare il provvedimento di sospensione dei servIzi  assegnati alle cooperative sociali che, coinvolte nell’inchiesta giudiziaria sono state fermate dal comune di Salerno. Ma ieri una sentenza del tar di Salerno ha segnato la svolta  nella vertenza che da mesi vede gli operai senza lavoro presidiare con il contributo dei sindacati palazzo di città in attesa di una ricollocazione lavorativa. Dopo la decisione del tar che ieri ha accettato la richiesta dell’avvocato Marcello Fortunato a nome della coop Tre esse, gli operai potranno tornare a lavoro in attesa del nuovo bando per  garantire la manutenzione dei parchi. Il provvedimento di revoca adottato ha rilevante impatto sugli interessi pubblici alla continuità dei servizi di manutenzione, alla fruibilità degli spazi pubblici a vantaggio della comunità locale, alla tutela dell’occupazione e dell’integrazione sociale e professionale delle persone svantaggiate o con disabilità nonché sull’interesse della ricorrente al mantenimento dell’esecuzione dei medesimi servizi quale principale fonte di ricavi e mezzo di conservazione dei livelli occupazionali – scrive l’avvocato Fortunato tra le motivazioni per le quali si chiede di far tornare al lavoro gli operai. La proposta accolta dai magistrati del TAR è di far ritornare al lavoro la Coop, che era stata fermata dal Comune dopo l’inchiesta giudiziaria. “La nuova procedura avviata è in fase iniziale, non essendo ancora scaduto il termine di presentazione delle offerte, e la programmazione dei relativi tempi di aggiudicazione è compatibile con la prosecuzione dei servizi da parte della ricorrente. Il tar ha anche fissato per la trattazione nel merito del ricorso (in sostituzione della già fissata data del 9 marzo 2022) l’udienza pubblica del 25 maggio 2022. Non è escluso che anche le altre cooperative coinvolte possano procedere ora a presentare un analogo ricorso per consentire ai lavoratori in attesa del nuovo bando di occuparsi dei servizi precedenti. Da mesi gli operai protestano con un presidio sotto palazzo di città. Ieri avevano anche scritto e presentato una lettera al sindaco di Salerno, implorando di trovare una soluzione ed una ricollocazione occupazionale. Il sindacato oggi ha chiesto al comune in autotutela dunque di far tornare a lavoro direttamente   tutte le altre cooperative. Ma l’ipotesi non sembra percorribile. Quindi gli operai e le singole cooperative dovranno  procedere come la Tre Esse e presentare ricorso al Tar.

 

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro