FESTA DEL LAVORO, TRA RITUALITA’ E VERTENZE

“Il primo maggio non è una ritualità”. A ribadirlo la presenza nel corteo che si è tenuto questa mattina tra le strade di Nocera inferiore di tanti rappresentati sindacali e delle istituzioni presenti alla manifestazione che ha posto al centro il valore, sociale e umano, del lavoro quale diritto riconosciuto a ogni singolo individuo. Come di consuetudine, il corteo dopo aver attraversato le strade del centro della cittadina dell’Agro si è concluso con il concentramento, il comizio finale ed un primo momento musicale. Nel pomeriggio di oggi la maggior parte delle iniziative. A Salerno il primo maggio, ospitato sulla spiaggia di Santa Teresa è stato dedicato ad Angelo De Angelis, riferimento del mondo sindacale, di recente scomparso. Ad organizzare la manifestazione oltre a Cgil Cils e Uil, il contributo di circa 40 associazioni sociali, culturali e sportive salernitane riunite dal Comitato promotore e di numerosi enti e privati cittadini.
Ma la Festa del Lavoro nel comune capoluogo è stata anche occasione per una riflessione diversa sulle vertenze ancora aperte. A farla Angelo Rispoli che ha chiesto attenzione per il futuro dei lavoratori dei Consorzio di smaltimento dei rifiuti, i vigili urbani ed i dipendenti dei centri commerciali la fabbrica e le cotoniere.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro