FIGLIO UCCIDE IL PADRE, L’APPELLO DEL SINDACO DI EBOLI MARIO CONTE –

“Una famiglia molto conosciuta quella di Riccardo Santimone, 76 anni, gommista in pensione. Era  una persona perbene,  mai avremmo immaginato una tragedia simile”.

Sgomento ed incredulità nelle parole del sindaco di Eboli Mario Conte,  il giorno dopo l’omicidio  che si è consumato nell’abitazione del Rione della Pace di Eboli dove il figlio dell’uomo, Vincenzo 47 anni ieri sera ha sgozzato in casa il padre con un coltello da cucina.

Sono stati i residenti della zona ad allertare i carabinieri ascoltando delle urla provenienti dall’appartamento al secondo piano di una palazzina, dove poi si è scoperto l’omicidio.  Mentre gli investigatori chiariranno l’esatta dinamica di quanto accaduto nell’abitazione di via Bartolo Longo,  dove in un’altra stanza c’era anche allettatala moglie della vittima e madre dell’omicida,   pare che Vincenzo Santimone avesse delle problematiche psichiatriche già da tempo, ma non si registrano oggi denunce né per fatti di violenza in famiglia che in altri luoghi.

A confermarlo stamani ai nostri microfoni è stato lo stesso primo cittadino di Eboli Mario Conte che stamani attraverso i servizi sociali del Comune si è subito fatto carico di quanto accaduto prendendo contatti con la famiglia. Quella che si è consumata ieri sera ha detto è una tragedia che riguarda l’intera comunità,  non mancando di lanciare un appello parlando di prevenzione e di strutture del territorio dove potersi rivolgere per trovare supporto ed assistenza sanitaria.

 

 

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero