FILE PER I BUONI SPESA, CAMMAROTA SCRIVE ALL’ASSESSORE PAOLA DE ROBERTO –

Ancora tanta gente in fila con non pochi disagi per la lunga attesa anche questa mattina al Centro Sociale di Salerno, dove stamani per il secondo giorno consecutivo venivano consegnati i buoni spesa alle famiglie aventi diritto. Ieri mattina per sedare gli animi è stato chiesto l’intervento dei Carabinieri. Sono stati proprio le persone accalcate in fila a chiamare il 112 contestando fortemente il sistema utilizzato per la distribuzione dei buoni pasto dopo oltre un mese di attesa.
Persone in stato di bisogno che devono ritirare i buoni spesa che si sono trovate non solo in fila dalle 5 del mattino ma anche e esposte e private di quel minimo di privacy che bisognerebbe garantire a chi, trovandosi in un momento di difficoltà, potrebbe non avere piacere di far sapere le sue condizioni. Una gestione insomma nella distruzione discutibile che andava probabilmente organizzata in altro modo. Ma mentre da Palazzo di Città non giunge alcun chiarimento in merito a quanto accaduto il presidente della Commissione trasparenza al comune di Salerno l’avvocato Antonio Cammarota proprio questa mattina ha inoltrato una richiesta ufficiale all’assessore comunale alla politiche sociali Paola  De Roberto, nella quale ha richiesto a stretto giro e con la massima urgenza una convocazione previa una relazione scritta di ogni notizia in ordine a quanto accaduto in occasione della distribuzione dei buoni spesa  al Centro Sociale di Salerno.

I buoni in pratica sarebbero dovuti arrivare per Pasqua, ma il cambio del dirigente per il settore Politiche sociali ha rallentato le operazioni che hanno portato a stilare ed approvare la graduatoria. 2563 gli ammessi e finanziati che a partire da ieri  suddivisi per il ritiro in 5 punti dei segretariati sociali per indirizzo di residenza, possono ritirare i buoni spesa stanziati come contributo di solidarietà. Disagi per i beneficiari dei buoni prevedibili ma non presi assolutamente in considerazione. Tante le contestazioni per il ritiro dei ticket per la spesa che lo scorso anno, causa covid sono stati consegnati agli aventi diritto direttamente a domicilio.

Autore dell'articolo: Barbara Albero