FILIPPO, LA MORTE RESTA UN MISTERO

Il piccolo Filippo, il bambino di un anno di Nocera Superiore deceduto domenica mattina mentre i genitori lo stavano portando in ospedale, è nella sala mortuaria dell’Umberto I. Chi lo ha visto lo descrive come un putto, quei bambini che nell’arte vengono raffigurati spesso anche con le ali. Un angelo che volando via ha lasciato dubbi sul perché il suo cuoricino si è fermato all’improvviso. E’ avvolto in un lenzuolo bianco nella cella frigorifera della morgue nel piano interrato dell’ospedale di Nocera. Sulla fronte un livido che potrebbe essere stata la causa della morte. Sarà l’autopsia a cercare di dare una risposta. Al momento la procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, non ha ancora dato il via libera all’esame autoptico. Si sta individuando il perito che possa capire cosa sia realmente successo. Se la morte sia stata causata da una caduta, così come hanno raccontato ieri mattina i genitori del piccolo al sostituto procuratore Ernesto Caggiano, titolare dell’inchiesta, oppure da una malattia respiratoria come sembra emergere dalle notizie che trapelano dal palazzo di giustizia. Ieri mattina il sostituto procuratore ha ascoltato anche il pediatra di Filippo, l’ultimo medico ad averlo visto in vita. Quando la mamma lo portò al suo studio per fargli vedere quel brutto livido il medico prescrisse la pomata di Lasonil. Ma ci potrebbe essere dell’altro? I dubbi restano. Mentre l’intera famiglia fa quadrato intorno ai genitori, “non sono orchi”. A gridarlo è anche la nonna materna che in questi giorni si sta prendendo cura dei tre fratelli del bimbo e che le continuano a chiedere dov’è Filippo.

Autore dell'articolo: Marcello Festa