FISCIANO. IL PADRE DELLA BIMBA RACCONTA NEL CORSO DELL’UDIENZA DI CONVALIDA DELL’ARRESTO –

Ha ribadito piu’ volte di aver sentito delle voci, che è stata la parola di Dio a spingerlo a lanciare la bimba dal terzo piano della sua abitazione di Via Vincenzo Ferreri a Fisciano. Così Giuseppe D’Auria, il 40 enne funzionario dell’Inps arrestato con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato.

In aula questa mattina inizialmente sembrava intenzionato a non parlare ed a rimettere tutto nelle mani dei suoi avvocati difensori i penalisti Silverio Sica e Tommaso Amabile ma poi si è lasciato andare ad un lungo racconto ripercorrendo a suo dire quanto accaduto. A riferirlo  ai nostri microfoni è stato  l’avvocato  Silverio Sica all’uscita dall’udienza di convalida dell’arresto dall’aula bunker del tribunale di Nocera Inferiore.

Giuseppe D’Auria stamani si è presentato in aula molto tranquillo anche se sembrava molto stordito, come per effetto del disturbo psichico o di una sedazione, probabilmente disposta in ambito carcerario. Nel corso del suo racconto si è avuto modo di ricostruire anche la sua visita psichiatrica di qualche giorno prima che aveva individuato una forma di delirio legata ad una condizione di forte stress. Il  delirio sarebbe iniziato qualche giorno prima, con l’arrivo di un pacco che ha messo in allarme l’uomo che di suo pugno ha chiamato i carabinieri perché pensava fosse una bomba. Da qui il ricorso alle cure dei sanitari.

La difesa ha chiesto gli arresti domiciliari a casa del padre con divieto di vedere la figlia o il ricovero presso una clinica psichiatrica. Un carcere non sarebbe idoneo in questo momento per il loro assistito che necessita di cure ed allo stesso tempo c’è un rischio suicidiario considerevole

Mentre migliorano le condizioni della piccola ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli,  che per lo stesso papà è stata ma mano di Dio a salvarla ed a strapparla alla morte,  dopo la caduta dal terzo piano dell’abitazione di Fisciano, per il pm Roberto Lenza della procura di Nocera Inferiore,  che dirige le indagini dei carabinieri della compagnia di Mercato San Severino,  bisognerà approfondire ulteriori aspetti della vicenda.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero