FONDERIE: PARLA PISANO

Più nel dettaglio in ordine al presunto apporto delle Fonderie Pisano alle emissioni è, invece, emerso che i livelli di PM10 e PM2,5 nei weekend e nel periodo estivo (nel mese di agosto, allorquando le attività produttive dell’azienda sono completamente ferme) raggiungono picchi significativi. Analoga considerazione vale per i livelli di inquinamento giornalieri, che registrano di norma, valori di punta al mattino tra le 7,00 e le 10,00 e dalle ore 20,00 alle 22,00 della sera, in concomitanza con i picchi di traffico veicolare in transito sulle due seguenti arterie: raccordo autostradale Sa /Av, e la Strada Statale 88 (via dei Greci) . Anche i recenti   sforamenti delle PM 10  nella zona di Fratte si sono verificati  il 1° ed il 2 gennaio e tra il 28 ed il 30 gennaio quando la  Fonderia non era in produzione e tra 23 ed il 25 febbraio in quanto l’attività produttiva era stata sospesa dal provvedimento della Regione Campania. Detti dati possono essere constatati sul portale dell’Arpa Campania

http://www.arpacampania.it/ alle seguenti voci :

  1. Relazione andamento qualità dell’aria nell’area di Salerno – Fratte. Periodo maggio 2014 – gennaio 2015
  2. Misure giornaliere polveri qualità dell’aria. Aggiornamento 20/03/2016

Nel ribadire la più totale disponibilità in relazione ad iniziative di approfondimento e di controllo delle emissioni, si conferma la piena condivisione di ogni forma di monitoraggio del ciclo produttivo delle Fonderie Pisano SpA, nell’auspicio di una più serena valutazione della situazione attuale al fine di scongiurare – per quanto ancora possibile – ulteriori e gravissimi danni in termini reputazionali inevitabilmente destinati a ripercuotersi sulle attività aziendali e sui livelli occupazionali.

Autore dell'articolo: Marcello Festa